Non posso fare a meno
prima mezzanotte
regali
contatti
essere John Love
nome qualunque notturno
non posso fare a meno di parlare
non sento la mia voce
devo essere sparito
perso nella piena
l'ultima volta
dove non sei morta
Cant' help falling in love - Bono
6.30.2010
6.29.2010
Guerriero
sarai una specie di volo perfetto
invisibile agli occhi
padrone del tempo
tu non pensare
saluta il sole a chi lo guarda
e lascia un giro
alla corrente
te l'avevano detto e lo sapevi
lungo quegli ultimi metri d'amore
che chi combatte resta vivo
fiero
non si arrende alla terra
e non si abbaglia al sole
Ai voli di Pietro, con dolcezza.
invisibile agli occhi
padrone del tempo
tu non pensare
saluta il sole a chi lo guarda
e lascia un giro
alla corrente
te l'avevano detto e lo sapevi
lungo quegli ultimi metri d'amore
che chi combatte resta vivo
fiero
non si arrende alla terra
e non si abbaglia al sole
Ai voli di Pietro, con dolcezza.
6.28.2010
non amore
Fatti
non amore
diciture, segnali
e lingue morte chissè dove
altrove
perchè non sento il mare
e lo so dire
che i fatti dell'amore
con l'amore
non hanno niente a che vedere
Quattro stracci - Guccini (ebbene si)
non amore
diciture, segnali
e lingue morte chissè dove
altrove
perchè non sento il mare
e lo so dire
che i fatti dell'amore
con l'amore
non hanno niente a che vedere
Quattro stracci - Guccini (ebbene si)
6.26.2010
Crossroads
Neri di notte erano gli incroci
dove alle scarpe insonni
non c'erano altre strade
mi ritrovai a discutere di un posto
che non sapevo dove
appena dietro le ultime cosce
l'uomo era fermo al crocicchio
mi disse storie da lampione
raccomandandosi la direzione
potrai suonare in quel salone, disse
senza contare
io avevo il tempo e la chitarra
e da quel giorno
esibizioni lungo le stanze
mille stazioni
e femmine di grano
così fui presto il monaco dei bui
cuori spaccati a chiodi e lune
maledizioni che sorridevo
e qualche pezzo di canzone
non era il sangue che venne a mancare
non era neanche la voce
ma quel passaggio non lo avevo visto
c'era una pietra
un becchino
e una croce
Me and the devil blues / Robert johnson
dove alle scarpe insonni
non c'erano altre strade
mi ritrovai a discutere di un posto
che non sapevo dove
appena dietro le ultime cosce
l'uomo era fermo al crocicchio
mi disse storie da lampione
raccomandandosi la direzione
potrai suonare in quel salone, disse
senza contare
io avevo il tempo e la chitarra
e da quel giorno
esibizioni lungo le stanze
mille stazioni
e femmine di grano
così fui presto il monaco dei bui
cuori spaccati a chiodi e lune
maledizioni che sorridevo
e qualche pezzo di canzone
non era il sangue che venne a mancare
non era neanche la voce
ma quel passaggio non lo avevo visto
c'era una pietra
un becchino
e una croce
Me and the devil blues / Robert johnson
6.25.2010
Conte
Quanti demoni hai
messi a letto per lei
incrociati con gli occhi
mentre senza parole trovavi la notte scomposta
quei capelli e fili di seta
disordine e odore di mani
di cani
lasciati
latrati
quanti demoni hai
tra le ciglia e il mare
io non ho visto i tramonti ma ieri
era bianco di sonno e candore
a quel santo da strada statale
parlai solo di me
mentre scrivevo l'amore
e sfogliavo dormendo in piedi
un giornale di pane
Napalm love - aIR
messi a letto per lei
incrociati con gli occhi
mentre senza parole trovavi la notte scomposta
quei capelli e fili di seta
disordine e odore di mani
di cani
lasciati
latrati
quanti demoni hai
tra le ciglia e il mare
io non ho visto i tramonti ma ieri
era bianco di sonno e candore
a quel santo da strada statale
parlai solo di me
mentre scrivevo l'amore
e sfogliavo dormendo in piedi
un giornale di pane
Napalm love - aIR
respira
Corde a luce fioca
notte piena
musiche piedi nudi
sui parquet
aria di bianco
un verso
dai tetti
balconi
strani da mesi di niente
fissano muro soffitto
i miei occhi di veglia
dorme
rimango a sentire
resto in silenzio
e guardo la bocca stanca
mentre respira
notte piena
musiche piedi nudi
sui parquet
aria di bianco
un verso
dai tetti
balconi
strani da mesi di niente
fissano muro soffitto
i miei occhi di veglia
dorme
rimango a sentire
resto in silenzio
e guardo la bocca stanca
mentre respira
6.20.2010
Ho sognato Alda Merini
Erano acque e acque
sulle strade di case
le onde sui piedi
fari notturni
appena ripreso dal viaggio
scesi di corsa nei varchi ripari
ma sul diluvio pendio
persi i miei fogli
le penne
le ore
avevo fretta di andare,scappare
fuori dal mare
fu allora che lei si chinò
e colse i ritagli
come fossero fiori
dispersi nei fiotti
prese le voci rimaste a nuotare
una per una e cura
libere che non sapevo
le voci dei pesci
lei era bianca e vestita di stracci
colori e biglie
dolci di bimbi e zoccoli bianchi
mani da pioggia mi venne incontro
e porse i versi
poi mi toccò e sorrise
lasciandomi qualche amore
"non trascurare - mi disse
non tralasciare mai
il cuore"
sulle strade di case
le onde sui piedi
fari notturni
appena ripreso dal viaggio
scesi di corsa nei varchi ripari
ma sul diluvio pendio
persi i miei fogli
le penne
le ore
avevo fretta di andare,scappare
fuori dal mare
fu allora che lei si chinò
e colse i ritagli
come fossero fiori
dispersi nei fiotti
prese le voci rimaste a nuotare
una per una e cura
libere che non sapevo
le voci dei pesci
lei era bianca e vestita di stracci
colori e biglie
dolci di bimbi e zoccoli bianchi
mani da pioggia mi venne incontro
e porse i versi
poi mi toccò e sorrise
lasciandomi qualche amore
"non trascurare - mi disse
non tralasciare mai
il cuore"
uccido il disamore
Piogge improvvise luminose
cercarono i tetti
impreviste
sulle scale
trovai la scritta di marmo nero
impressa a fuoco
a cuore
parlava di un uomo ferito
fuori dagli occhi e da sè
nelle sconnesse e libere danze
solo
a negare il dolore
sono immortale,
diceva
uccido il disamore
Hallelujah - Jeff buckley
cercarono i tetti
impreviste
sulle scale
trovai la scritta di marmo nero
impressa a fuoco
a cuore
parlava di un uomo ferito
fuori dagli occhi e da sè
nelle sconnesse e libere danze
solo
a negare il dolore
sono immortale,
diceva
uccido il disamore
Hallelujah - Jeff buckley
6.19.2010
Ma quale amore
Scusa
non è che un brutto sogno
ora che sei sveglia
stretta e nuda tra le mura
sottoterra
viaggiare in bilico e poi morire
nei metri minuscoli quadri
che bastavano a fare luce
era Parigi o Napoli
era uguale
da un lungo giro di ruote
da uno scalo di mare
andare e venire
non è niente
senza qualcuno ad aspettare
"..per non ricadere nella trappola di questo amore"
"Hai detto amore"
Ma quale amore
(Valeria Parrella - Ma quale amore)
non è che un brutto sogno
ora che sei sveglia
stretta e nuda tra le mura
sottoterra
viaggiare in bilico e poi morire
nei metri minuscoli quadri
che bastavano a fare luce
era Parigi o Napoli
era uguale
da un lungo giro di ruote
da uno scalo di mare
andare e venire
non è niente
senza qualcuno ad aspettare
"..per non ricadere nella trappola di questo amore"
"Hai detto amore"
Ma quale amore
(Valeria Parrella - Ma quale amore)
6.18.2010
fine inverno
Ero un dolore sottile
attimo a perdere ma poi
senza ragioni e colore
voltai
posso ridire quella filastrocca?
posso rifare le valige?
chi ha maledetto sia benvenuto
ero in letargo e no
non sono partito
sono arrivato appena
dimenticavo
"voglio ridere un pò"
ballando nei campi disegnati e neri
a china spessa un dito
sottile
fine
inverno
attimo a perdere ma poi
senza ragioni e colore
voltai
posso ridire quella filastrocca?
posso rifare le valige?
chi ha maledetto sia benvenuto
ero in letargo e no
non sono partito
sono arrivato appena
dimenticavo
"voglio ridere un pò"
ballando nei campi disegnati e neri
a china spessa un dito
sottile
fine
inverno
Nonostante il vetro
parlavo di latte stremato
per animali notturni
di mezzi rimorsi
parlavo, fine
ma era notte di trombe
segnali di fumo
"dove sei stato mai"
una volta sola
poi decisero i gesti
nei fossati da guerra
appena verso le tre
collezioni di facce andarono ai dadi
perse
nella canzone
"c'era una volta un bicchiere
che non aveva da fare"
ma quella volta le vidi il cuore
e presi acqua
nonostante il vetro
per animali notturni
di mezzi rimorsi
parlavo, fine
ma era notte di trombe
segnali di fumo
"dove sei stato mai"
una volta sola
poi decisero i gesti
nei fossati da guerra
appena verso le tre
collezioni di facce andarono ai dadi
perse
nella canzone
"c'era una volta un bicchiere
che non aveva da fare"
ma quella volta le vidi il cuore
e presi acqua
nonostante il vetro
6.17.2010
frantumi
Persi per una spiaggia
tutti quei pezzi di vetro a colori
il mare lontano e i gechi
a perdere luce sfiorando le acque
immobili
senza neanche guardare
dalle sue mura,
di luna
frantumi
"mi è scappata, fuggita"
magari
le mani
avevano altro da fare
>in a deep deep sssleep of the inno$ent/ am born again
>in a fAAst gerMan CAR im amazed that i survived
an airbag saved my life // **airbag - rADIOhead
tutti quei pezzi di vetro a colori
il mare lontano e i gechi
a perdere luce sfiorando le acque
immobili
senza neanche guardare
dalle sue mura,
di luna
frantumi
"mi è scappata, fuggita"
magari
le mani
avevano altro da fare
>in a fAAst gerMan CAR im amazed that i survived
an airbag saved my life // **airbag - rADIOhead
6.13.2010
Arrendo
Arrendo un attimo
forse no
è ancora presto per dormire
arrendo un bar
quante parole stamattina sole
per carità lasciatemi cantare
acqua di mare senza voglia
gambe
e onde
sono un riuscito alibi risveglio
arrendo
appena quando posso
non ho paura
il tempo è solo
un livido colore
che cambia rosso
forse no
è ancora presto per dormire
arrendo un bar
quante parole stamattina sole
per carità lasciatemi cantare
acqua di mare senza voglia
gambe
e onde
sono un riuscito alibi risveglio
arrendo
appena quando posso
non ho paura
il tempo è solo
un livido colore
che cambia rosso
Passeggi
Pari
sono pari
almeno credo mentre bevo
e fingo
che il vino spari
nessuno lungomare
che parole
mancano a chiedere un passaggio
qualche risposta
a un vecchio amico maggio
fame
è troppo presto ancora
chiudo la carta e vado
nei primi raggi
fumo
piccoli assaggi
tenendo a mente il cuore
e le infinite scritte di passeggi
sono pari
almeno credo mentre bevo
e fingo
che il vino spari
nessuno lungomare
che parole
mancano a chiedere un passaggio
qualche risposta
a un vecchio amico maggio
fame
è troppo presto ancora
chiudo la carta e vado
nei primi raggi
fumo
piccoli assaggi
tenendo a mente il cuore
e le infinite scritte di passeggi
Caffè
di pomeriggio
un salto alle stazioni
alle colazioni
non li ho venduti tutti quei capelli
dovevo farne una confezione
un desiderio
fascio di coralli
sono tornato appena da tre anni
quando pensavo a tutto quel pensare
ora che provo per la prima volta
lo stesso giro dimenticato
sul dolce fondo dolce
del tempo amaro
un salto alle stazioni
alle colazioni
non li ho venduti tutti quei capelli
dovevo farne una confezione
un desiderio
fascio di coralli
sono tornato appena da tre anni
quando pensavo a tutto quel pensare
ora che provo per la prima volta
lo stesso giro dimenticato
sul dolce fondo dolce
del tempo amaro
Angolo
Il sonno più caldo riusciva a dormire
senza un subbuglio
un corpo
o anche uno sbaglio
ma il mare dov'era finito
tradito
dai luoghi comuni ripresi
per analogie
resisto alle doglie non parto
rifletto
mi prendo la mano
e cerco
un altro angolo posto perfetto
senza un subbuglio
un corpo
o anche uno sbaglio
ma il mare dov'era finito
tradito
dai luoghi comuni ripresi
per analogie
resisto alle doglie non parto
rifletto
mi prendo la mano
e cerco
un altro angolo posto perfetto
Hanno ucciso la donna più vecchia del mondo
Nessuno ha visto niente
e il commissario
strilla il caffè
mentre tu spogli le mani
sparisci una alla volta
e poi
rimani
nella notte hanno ammesso le colpe
dieci uomini presi sul fondo
hanno fatto il dovere sfuggito ai miei sogni
hanno perso la testa
hanno ucciso la donna più vecchia del mondo
e il commissario
strilla il caffè
mentre tu spogli le mani
sparisci una alla volta
e poi
rimani
nella notte hanno ammesso le colpe
dieci uomini presi sul fondo
hanno fatto il dovere sfuggito ai miei sogni
hanno perso la testa
hanno ucciso la donna più vecchia del mondo
Filantropie
Titoli per distrazioni
beati i poveri e le puttane
sempre di mezzo
sulle statali
bestie di blocco sulle ciglia
latte da buco
risparmio tempo
scaduto
sono le quattro
un cane si fa spazio
lucido tra i fati
a passi a passi non accosta
sceglie ogni volta
le rampe
e i fari
beati i poveri e le puttane
sempre di mezzo
sulle statali
bestie di blocco sulle ciglia
latte da buco
risparmio tempo
scaduto
sono le quattro
un cane si fa spazio
lucido tra i fati
a passi a passi non accosta
sceglie ogni volta
le rampe
e i fari
Non ho sentito niente
nero su bianco
essermi di cuore
compagno a vita
almeno
per amore
volevo usare comunque una volta
la rima classica da fune sciolta
col capo appeso alle ringhiere
di una giulietta nuda
Lasciamo perdere oroscopo e futuro
ho alcuni pezzi di canzoni idiote
lasciate al caso
per educazione
posando tutto quello che non c'è
ho solo messo un cesto alla corrente
mi hanno sparato è vero
ma non ho visto
non ho sentito niente
essermi di cuore
compagno a vita
almeno
per amore
volevo usare comunque una volta
la rima classica da fune sciolta
col capo appeso alle ringhiere
di una giulietta nuda
Lasciamo perdere oroscopo e futuro
ho alcuni pezzi di canzoni idiote
lasciate al caso
per educazione
posando tutto quello che non c'è
ho solo messo un cesto alla corrente
mi hanno sparato è vero
ma non ho visto
non ho sentito niente
e parto per il mare
Il caro decesso prematuro
era un gesto degli dei
chiamato a se prima del tempo
per una festa a sorpresa
così alla fine di un viaggio
il senso chiude la vela
pensando tutto quello che può essere male
scritto di notte
sui biglietti d'auguri
Non ho visto nessuno farsi bello
e nessuno ancora arrivare
mi sono perso il giro e la torta
faccio una foto
e parto per il mare
era un gesto degli dei
chiamato a se prima del tempo
per una festa a sorpresa
così alla fine di un viaggio
il senso chiude la vela
pensando tutto quello che può essere male
scritto di notte
sui biglietti d'auguri
Non ho visto nessuno farsi bello
e nessuno ancora arrivare
mi sono perso il giro e la torta
faccio una foto
e parto per il mare
Da quando un bacio
Letture
che tutto è materiale
come aderente ruota sull'asfalto
traccia di gomma e fiato caldo
non posso dirmelo che c'è una strategia
appena fuori dal foglio
carta regalo che stropiccio e poi scompongo
sono dei gesti fatti male
li ricordo
da che mondo e mondo
da quando estate troppo sola
da quando un giorno
e un bacio
che tutto è materiale
come aderente ruota sull'asfalto
traccia di gomma e fiato caldo
non posso dirmelo che c'è una strategia
appena fuori dal foglio
carta regalo che stropiccio e poi scompongo
sono dei gesti fatti male
li ricordo
da che mondo e mondo
da quando estate troppo sola
da quando un giorno
e un bacio
6.09.2010
per guardare
Dove il cavallo bianco
dove il mantello
tutti chiesero il mio indirizzo
smarrito durante la festa
ero confuso nei cerchi di fumo
fatti per mordere il tempo
di scudi e briglie
e fiori di anni passati
distratti
nelle bottiglie
ho messo i panni lucidi al vento dell'estate
l'ho fatto appena ora
da quando
per non pensare
chiudo ogni volta gli occhi per guardare
dove il mantello
tutti chiesero il mio indirizzo
smarrito durante la festa
ero confuso nei cerchi di fumo
fatti per mordere il tempo
di scudi e briglie
e fiori di anni passati
distratti
nelle bottiglie
ho messo i panni lucidi al vento dell'estate
l'ho fatto appena ora
da quando
per non pensare
chiudo ogni volta gli occhi per guardare
6.06.2010
proteggi gli occhi belli
Mare
lettere amare
folli e roventi erano le strade
domenicali santi da bagno
dai finestrini guardavano male
occhi da guerra e nulla dai fiori
non ci badare - mi dissi
non ci pensare e muori
di poche parole non ti curare
ma sempre ascolta le frasi degli uccelli
e se dovessi guardare il sole
sempre con cura
proteggi gli occhi belli
lettere amare
folli e roventi erano le strade
domenicali santi da bagno
dai finestrini guardavano male
occhi da guerra e nulla dai fiori
non ci badare - mi dissi
non ci pensare e muori
di poche parole non ti curare
ma sempre ascolta le frasi degli uccelli
e se dovessi guardare il sole
sempre con cura
proteggi gli occhi belli
6.03.2010
Beatrice
Mi accorgo di capire e non capire
sui nodi che non vedo
dove credo
che i lacci e le riviste e le parole
si facciano più grandi che normali
per ogni frase successiva
questo è chiaro
c'è rischio che io dorma senza sonno
in fila per parlare
il pubblico è scomparso dai discorsi
il tempo fa valletta ingannatrice
abbiamo solo chiesto una risposta
noi siamo Dante
andiamo da Beatrice
(P.P.P.)
sui nodi che non vedo
dove credo
che i lacci e le riviste e le parole
si facciano più grandi che normali
per ogni frase successiva
questo è chiaro
c'è rischio che io dorma senza sonno
in fila per parlare
il pubblico è scomparso dai discorsi
il tempo fa valletta ingannatrice
abbiamo solo chiesto una risposta
noi siamo Dante
andiamo da Beatrice
(P.P.P.)
6.02.2010
Mazarini
C'era e c'è in giro per le stanze
decorate a tende penombra
un fiore che non si cura
e non si nota
mai
lascia che sia perchè
assoluzione bianca
di tutte le acque morte
tra le strade le piazze
le case
Mazarino parlava col cuore di carta
imprevisto alla voce di filo
tutto già visto
fantasmi e pianto
ho perso tempo, c'è ancora fiato
passo le righe
e torno a pensarmi
vivo
e senza stato
(Leggendo "Nella terra degli infedeli", Alexander Stille,
prezioso consiglio)
decorate a tende penombra
un fiore che non si cura
e non si nota
mai
lascia che sia perchè
assoluzione bianca
di tutte le acque morte
tra le strade le piazze
le case
Mazarino parlava col cuore di carta
imprevisto alla voce di filo
tutto già visto
fantasmi e pianto
ho perso tempo, c'è ancora fiato
passo le righe
e torno a pensarmi
vivo
e senza stato
(Leggendo "Nella terra degli infedeli", Alexander Stille,
prezioso consiglio)
Albe
Maculare
quella strana tinta disunita
che rompe i bachi
appena prima della seta
della grana preferita
dalle corsie di gruppo
si dondolavano quei flash
indifferenti al tempo mite
verso il muro
una lunga serie di futuro
gelosamente messo insieme
collezioni di albe
invase
di luce
quella strana tinta disunita
che rompe i bachi
appena prima della seta
della grana preferita
dalle corsie di gruppo
si dondolavano quei flash
indifferenti al tempo mite
verso il muro
una lunga serie di futuro
gelosamente messo insieme
collezioni di albe
invase
di luce
6.01.2010
Ho visto un gatto
ho visto un gatto
appena ora
appena nato
aveva fretta e corsa
peli rizzi
lungo qualunque nuovo odore
sotto gli occhi
seguiva il suo capo del cuore
sulla luce rossa degli asfalti
lasciando agli altri esterrefatti
la sua dolce scia
di versi
appena ora
appena nato
aveva fretta e corsa
peli rizzi
lungo qualunque nuovo odore
sotto gli occhi
seguiva il suo capo del cuore
sulla luce rossa degli asfalti
lasciando agli altri esterrefatti
la sua dolce scia
di versi
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