mi ricordavi quei rari fiori notturni
precipitati senza cura
mentre i funamboli ballavano sul mare
e l'acqua
e io
c'era una raccolta di carte souvenir
buttate via
proprio sul ciglio
dove non torno mai
erano giorni troppo vigliacchi
in fondo alla gioia
c'erano le belle parole scritte
e le vite e i racconti inventati
uguali
due volte
"Ricordi quando ti parlai dell'illusione del funambolo?"
10.30.2010
Sugli occhi inopportuni
dove non ci sono correzioni
al corpo che regna
senza una riga o una parola
solo le luci lontane di fuori
e l'invisibile ombra discreta
tra le dita e le labbra
in posa
sugli occhi inopportuni
"via i pensieri. Non voglio guardare"
al corpo che regna
senza una riga o una parola
solo le luci lontane di fuori
e l'invisibile ombra discreta
tra le dita e le labbra
in posa
sugli occhi inopportuni
"via i pensieri. Non voglio guardare"
10.28.2010
Il guastatore
chi trama piange
e io
mi bevo quel che scivola in piena notte
dai ghiacciai della schiena a picco
precipitata
con le ossa gelate
e la primavera che attende
nella morsa dolorante delle gambe
"C'è un nido per ogni inverno"
e io
mi bevo quel che scivola in piena notte
dai ghiacciai della schiena a picco
precipitata
con le ossa gelate
e la primavera che attende
nella morsa dolorante delle gambe
"C'è un nido per ogni inverno"
Sequenza notturna conclusa da un black out
chiaro di luna
precipitazioni
infuria il cenacolo dei gatti
e i fumi dai balconi
mentre risponde un fiato di sirene
e scompare ogni forma di luce
occorre dissipare i rimandi con distacco
qgni parola
è quello che ciascuno dei miei occhi
si prende della notte
precipitazioni
infuria il cenacolo dei gatti
e i fumi dai balconi
mentre risponde un fiato di sirene
e scompare ogni forma di luce
occorre dissipare i rimandi con distacco
qgni parola
è quello che ciascuno dei miei occhi
si prende della notte
Anna
non si vergogna di niente
lei respira coraggio ogni volta
nelle tazze previste
la mattina si cura per posta
e lascia libere le zampe
ha ragione di ogni dolore
ogni volta che piange
la sua paura dei sogni
la prova e la finge
ma io non li guardo neanche
la sento parlare
la stringo
ho imparato da lei
lei respira coraggio ogni volta
nelle tazze previste
la mattina si cura per posta
e lascia libere le zampe
ha ragione di ogni dolore
ogni volta che piange
la sua paura dei sogni
la prova e la finge
ma io non li guardo neanche
la sento parlare
la stringo
ho imparato da lei
10.27.2010
teleFilm
piccolo schermo
profondità
l'altra notte parlavo da solo
ero troppo stanco
per vedere i lavori in corso
quando caddi nel vuoto
c'era gente a guardare ma io
ero pronto a dormire
ogni tanto guardavo dall'alto dei cieli
la televisione
"Vado a prendere le sigarette"
profondità
l'altra notte parlavo da solo
ero troppo stanco
per vedere i lavori in corso
quando caddi nel vuoto
c'era gente a guardare ma io
ero pronto a dormire
ogni tanto guardavo dall'alto dei cieli
la televisione
"Vado a prendere le sigarette"
il titolo del libro di una storia
Una scatola infinita di oggetti
enorme
grande da qua
fino al mare
e un'altra ancora di più
con tutte le cose che non era
e non doveva
ma il titolo del libro di una storia
è semplice al punto
da non crederci più
"I - kind - of - love - you"
enorme
grande da qua
fino al mare
e un'altra ancora di più
con tutte le cose che non era
e non doveva
ma il titolo del libro di una storia
è semplice al punto
da non crederci più
"I - kind - of - love - you"
10.26.2010
troppo uguali
Scrivere a qualcuno che non c'è
come imparare le distanze
per via delle note di piano
e l 'acqua pioggia
che tanto se lacrima forte
si perde
sono semplici coincidenze
di mare trovato di versi
Berenice che muore ogni giorno
e gli occhi
troppo uguali
"Non so se tra rocce il tuo pallido viso m'apparve/
o sorriso di lontananze ignote/
fosti"
Atg 1947-2001
come imparare le distanze
per via delle note di piano
e l 'acqua pioggia
che tanto se lacrima forte
si perde
sono semplici coincidenze
di mare trovato di versi
Berenice che muore ogni giorno
e gli occhi
troppo uguali
"Non so se tra rocce il tuo pallido viso m'apparve/
o sorriso di lontananze ignote/
fosti"
Atg 1947-2001
10.24.2010
per una volta
visioni di vita
per una volta
in preda per non divorare durante l'attesa
il tempo
e farmi la caccia e sorridere in pieno
chiudere i cerchi
comunque
piove
aspetto la china
e navigo l'acqua lucente sulle corsie
"la vita è cadere sette volte e rialzarsi otto"
per una volta
in preda per non divorare durante l'attesa
il tempo
e farmi la caccia e sorridere in pieno
chiudere i cerchi
comunque
piove
aspetto la china
e navigo l'acqua lucente sulle corsie
"la vita è cadere sette volte e rialzarsi otto"
10.23.2010
gORBACiof
silenziosamente camminare
sulla diffidenza naturale
e la faccia inosservata della gente
che non ha tempo
e non prova a guardare
la posa preferita immeritata
cammina rapidamente
non capisco tutte queste voci
e resto dritto
con un solo modo di passare
periferia di centro
grigio uguale
risparmio le figure
e lascio Napoli a dormire
ho ancora delle cose da fare
tu aspettami alla fine di stanotte
dove c'è un ora
per ogni animale
"Afammocc..."
sulla diffidenza naturale
e la faccia inosservata della gente
che non ha tempo
e non prova a guardare
la posa preferita immeritata
cammina rapidamente
non capisco tutte queste voci
e resto dritto
con un solo modo di passare
periferia di centro
grigio uguale
risparmio le figure
e lascio Napoli a dormire
ho ancora delle cose da fare
tu aspettami alla fine di stanotte
dove c'è un ora
per ogni animale
"Afammocc..."
10.22.2010
non riesco a ricordare
sognare le onde a memoria sulle dita
alle ore che ingannano la notte
sui boschi e sugli scogli
dove il freddo e i seni stretti si bagnano di lei
c'era la sua foto che parlava
dei cocci da buttare
quattro filastrocche luccicanti
e le sue mani bianche
sulle corde
poi appena giorno
mi sono perso il mare
ero troppo sveglio,
e adesso
non riesco a ricordare
on air - Loop/24grana
alle ore che ingannano la notte
sui boschi e sugli scogli
dove il freddo e i seni stretti si bagnano di lei
c'era la sua foto che parlava
dei cocci da buttare
quattro filastrocche luccicanti
e le sue mani bianche
sulle corde
poi appena giorno
mi sono perso il mare
ero troppo sveglio,
e adesso
non riesco a ricordare
on air - Loop/24grana
10.20.2010
Dialogo consulto
- maestro, mi dica se il nero
serve a quello che sento
Non c'entrano amori e colori
o tempo e ricordo
- e allora, a farmi del male sto forse sognando?
Niente di questo ti serve
ma solo che gli occhi
guardino altrove
- Mi ci sono già perso, più volte, lontano, tanto da non ricordare
Se ti perdi per non ricordare
rimarrai sempre uguale
serve a quello che sento
Non c'entrano amori e colori
o tempo e ricordo
- e allora, a farmi del male sto forse sognando?
Niente di questo ti serve
ma solo che gli occhi
guardino altrove
- Mi ci sono già perso, più volte, lontano, tanto da non ricordare
Se ti perdi per non ricordare
rimarrai sempre uguale
10.19.2010
quando mangiavo il tempo
male alla bocca
infetta
mi era parso di mangiare il tempo
e farne gusto
senza curarmi che di te
ora che le ingannevoli ali
avranno veli bianchi e soffi svegli
tu richiudi gli occhi
e non parlarne mai
infetta
mi era parso di mangiare il tempo
e farne gusto
senza curarmi che di te
ora che le ingannevoli ali
avranno veli bianchi e soffi svegli
tu richiudi gli occhi
e non parlarne mai
Libri a metà
copiare la noia
sulle pagine chiuse a chiave
bruciando e basta
i troppi libri letti a metà
sfogliare ancora
non è mai tempo di sparire
mentre passi per la storia
cercando il gusto dei finali
sconosciuti
"Fino all'ultima pagina potrebbe ancora piacerti"
sulle pagine chiuse a chiave
bruciando e basta
i troppi libri letti a metà
sfogliare ancora
non è mai tempo di sparire
mentre passi per la storia
cercando il gusto dei finali
sconosciuti
"Fino all'ultima pagina potrebbe ancora piacerti"
10.18.2010
come fossero vino
smetti di chiedermi se sono felice
perchè dovrei
se ho le mie macchie di sangue in cantina
e le vendo a cura perfetta
per pochi amici
come fossero vino
"Vivo e amo perchè non ho altro da fare"
perchè dovrei
se ho le mie macchie di sangue in cantina
e le vendo a cura perfetta
per pochi amici
come fossero vino
"Vivo e amo perchè non ho altro da fare"
10.16.2010
la vita delle madri
qual'è il diritto e quale il dolore
rimasti senza il tempo
in una cassa da niente
l'ultimo cielo e gli occhi
e poi le voci
e le infinite acque delle madri
come rovesci a passi senza fine
loro ce l'hanno tutto
il tempo
rimasto solo a farsi avanti
di fiato e respiro
e male
chiunque spezza un ramo
tema la vita
infinita
delle madri
Alle mamme tutte. Di Aldrovandi,Cucchi,Franceschi,Impastato....
rimasti senza il tempo
in una cassa da niente
l'ultimo cielo e gli occhi
e poi le voci
e le infinite acque delle madri
come rovesci a passi senza fine
loro ce l'hanno tutto
il tempo
rimasto solo a farsi avanti
di fiato e respiro
e male
chiunque spezza un ramo
tema la vita
infinita
delle madri
Alle mamme tutte. Di Aldrovandi,Cucchi,Franceschi,Impastato....
10.15.2010
preziose
a mezzanotte sai
che non avrò parole
o altro da fare
tranne contare le ore e le viole
dei tuoi fiori fantasmi
che riposino in pace nel verde corallo
di plastiche al sole
bruciate
ho l'odore malsano dei fili di marmo
ho un cuore di stagno
perdona il pensiero e le rose
ma queste
per me
sono pietre preziose
che non avrò parole
o altro da fare
tranne contare le ore e le viole
dei tuoi fiori fantasmi
che riposino in pace nel verde corallo
di plastiche al sole
bruciate
ho l'odore malsano dei fili di marmo
ho un cuore di stagno
perdona il pensiero e le rose
ma queste
per me
sono pietre preziose
10.13.2010
Alternative ai fiumi di parole
taglia la lingua
o dammela
che sia di conforto a quello che resta
durante la navigazione
e la tempesta
così potrai parlare nel silenzio
tanto nelle vasche dell'assenza
nessuno lo saprà
poi metterò insieme quel che resta
dei tuoi vaneggiamenti sottovuoto
da non fermare altro che l'essenza
un verbo
oppure l'indecenza
che con i gesti e i posti da trovare
ti servirà di certo
cercando superfici da leccare
o dammela
che sia di conforto a quello che resta
durante la navigazione
e la tempesta
così potrai parlare nel silenzio
tanto nelle vasche dell'assenza
nessuno lo saprà
poi metterò insieme quel che resta
dei tuoi vaneggiamenti sottovuoto
da non fermare altro che l'essenza
un verbo
oppure l'indecenza
che con i gesti e i posti da trovare
ti servirà di certo
cercando superfici da leccare
Accoglienza
Lungo la fine delle tue gambe
avevo perso le ragioni
senza uno spicciolo o una gomma
con cui giocare
per non pensare
avevo vasi vuoti
cercavo i doni
al tempo stesso del coraggio
che presi a braccio
in un bricco
non era altro che inverno
c'erano tutte le strade allagate
prima del ponte e del castello
lungo la fine delle tue gambe
avevo perso le ragioni
senza uno spicciolo o una gomma
con cui giocare
per non pensare
avevo vasi vuoti
cercavo i doni
al tempo stesso del coraggio
che presi a braccio
in un bricco
non era altro che inverno
c'erano tutte le strade allagate
prima del ponte e del castello
lungo la fine delle tue gambe
Duello
uno di loro e uno di noi
ai due lati di un ponte di ferro
aspettavano a tempo
i passi pesanti dei carri luminosi
si erano visti come capi di carta
dell'esercito fumo
passavano in resta tutte le notti
prima di quella cieca
senza luna
ma al momento di mostrare le armi
pretesero troppo
sfidandosi senza distanza
sui binari volanti
pezzi e brandelli di botto
finirono a terra e pietre
di loro rimase e vinse
la tinta di rosso cupo
sparsa da un treno merci
ai due lati di un ponte di ferro
aspettavano a tempo
i passi pesanti dei carri luminosi
si erano visti come capi di carta
dell'esercito fumo
passavano in resta tutte le notti
prima di quella cieca
senza luna
ma al momento di mostrare le armi
pretesero troppo
sfidandosi senza distanza
sui binari volanti
pezzi e brandelli di botto
finirono a terra e pietre
di loro rimase e vinse
la tinta di rosso cupo
sparsa da un treno merci
10.12.2010
dietro le reti spinate
imbarazzi
scelgono parole in mostra
e il caso le ritaglia
non c'è nuda ma i fiori
servono uguale
a dire la rabbia dissimulata
e il resto del male
anche se non ci penso
le navi da guerra
mi aspettano sempre ai paraggi
dietro le reti spinate
una volta a notte
scelgono parole in mostra
e il caso le ritaglia
non c'è nuda ma i fiori
servono uguale
a dire la rabbia dissimulata
e il resto del male
anche se non ci penso
le navi da guerra
mi aspettano sempre ai paraggi
dietro le reti spinate
una volta a notte
10.11.2010
Metti una sera a cena
amore terminale
coi diagrammi a picco
e il dolore portato via
che non rimesta e non ha tempo
dovrai cambiare verità
ogni volta che parli
per non restare troppo al passo coi tempi
miei
hai prenotato a caso e il cielo
è un tombino nel buio
e il mare
un rigagnolo nero
che tanto è notte
uguale
"Scusa amore ma non sapevo di che parlare"
coi diagrammi a picco
e il dolore portato via
che non rimesta e non ha tempo
dovrai cambiare verità
ogni volta che parli
per non restare troppo al passo coi tempi
miei
hai prenotato a caso e il cielo
è un tombino nel buio
e il mare
un rigagnolo nero
che tanto è notte
uguale
"Scusa amore ma non sapevo di che parlare"
10.10.2010
Strip
annotazioni elettricamente
rinfusa di giochi
completamente nei suoni leggeri
domenicali
perchè sui contratti non c'è la firma
e i nudi
li godo meglio
senza un programma
appena prima del buio
rinfusa di giochi
completamente nei suoni leggeri
domenicali
perchè sui contratti non c'è la firma
e i nudi
li godo meglio
senza un programma
appena prima del buio
mentre aspettavo i tuoi occhi allo specchio
ho trovato la chiarezza
tra le cose di te
che volevo
era tra le tazzine sul vetro
rimasta sul fondo
e io che pensavo alle mani
che appena le vidi
sfilavano agili e piene di stile
meglio pensare per se
a quello che prima di ieri
prima di notte
cercai
mentre aspettavo i tuoi occhi allo specchio
"Me ne andai
perchè al tempo infinito dei trucchi
non ci credevo più"
tra le cose di te
che volevo
era tra le tazzine sul vetro
rimasta sul fondo
e io che pensavo alle mani
che appena le vidi
sfilavano agili e piene di stile
meglio pensare per se
a quello che prima di ieri
prima di notte
cercai
mentre aspettavo i tuoi occhi allo specchio
"Me ne andai
perchè al tempo infinito dei trucchi
non ci credevo più"
ti aspettavo
Laminato di un ricordo
c'è la sera
e i viali sabotati
e una fila di carri
cerco un gatto tra le doglie
sulle strisce che non vedo
aspettando che s'illumini di lei
il display
ho barato un'altra volta
che mania
le tue carte non sono banali cerini
nelle mie mani monete di resto
e un dolcissimo mazzetto di scontrini
c'è la sera
e i viali sabotati
e una fila di carri
cerco un gatto tra le doglie
sulle strisce che non vedo
aspettando che s'illumini di lei
il display
ho barato un'altra volta
che mania
le tue carte non sono banali cerini
nelle mie mani monete di resto
e un dolcissimo mazzetto di scontrini
10.09.2010
viaggio per disperdere un segreto
Educarsi
mettere le mani sulle mani
lettere dovute
in caso di scomparsa
sistemare i verbi
l'accuratezza e il garbo alle pietanze
educazione
mangiare quando è fame
dopo la cena andammo ai larghi azzurri
c'era bisogno di non perdere le acque
così facemmo un cumulo di bolle
giuste abbastanza
per ogni parola
non mi fidavo del vetro e della carta
ma solo dell'aria trasparente
così aspettammo il sonno della luna
e la lasciammo sola
mentre tornavamo verso terra
la storia rimase a galleggiare
sospesa e libera lontano dagli occhi
in balia della notte
e del mare
"Meglio lasciarla a lui.Nessuno lo saprà"
mettere le mani sulle mani
lettere dovute
in caso di scomparsa
sistemare i verbi
l'accuratezza e il garbo alle pietanze
educazione
mangiare quando è fame
dopo la cena andammo ai larghi azzurri
c'era bisogno di non perdere le acque
così facemmo un cumulo di bolle
giuste abbastanza
per ogni parola
non mi fidavo del vetro e della carta
ma solo dell'aria trasparente
così aspettammo il sonno della luna
e la lasciammo sola
mentre tornavamo verso terra
la storia rimase a galleggiare
sospesa e libera lontano dagli occhi
in balia della notte
e del mare
"Meglio lasciarla a lui.Nessuno lo saprà"
10.08.2010
amaro
un amico racconta dei mali oscuri
che fanno rara pace
coi mostri di lana
animati da quello che poi
scompare
per non morire hanno scritto dovrebbe bastare
farsi le ore a conta
chiudersi tutto intorno
e fingere tutto bene
ma non è aria di neve
oggi era caldo, giusto
resta la stessa scena perfetta
e un gusto
che fanno rara pace
coi mostri di lana
animati da quello che poi
scompare
per non morire hanno scritto dovrebbe bastare
farsi le ore a conta
chiudersi tutto intorno
e fingere tutto bene
ma non è aria di neve
oggi era caldo, giusto
resta la stessa scena perfetta
e un gusto
La panoramica delle due
Glassa notturna pesante
che non è dolce
o bianca
scivola,lei
sveglia di luci e bar
sulle cosce invendute
della statale
neanche i pesci e le ruote
passano a caso nei dintorni di marte
l'acqua sparisce di grazia
senza un sorso
o uno sparo
"Un caffè al giorno e uno a notte, regolarmente"
che non è dolce
o bianca
scivola,lei
sveglia di luci e bar
sulle cosce invendute
della statale
neanche i pesci e le ruote
passano a caso nei dintorni di marte
l'acqua sparisce di grazia
senza un sorso
o uno sparo
"Un caffè al giorno e uno a notte, regolarmente"
10.04.2010
"Morale della favola..."
Non so come feci a capire dove andare
bufera di neve
deserto di sale
non so come persi la strada e la nave
le acque le ore
il tempo e la fame
non so che ci feci tra le tue parole
la casa il camino
le gambe e il calore
lo dissi a quell'uomo
lo vidi sparare
quel giorno bussai
ma non volevo entrare
"...non è detto che ci sia."
bufera di neve
deserto di sale
non so come persi la strada e la nave
le acque le ore
il tempo e la fame
non so che ci feci tra le tue parole
la casa il camino
le gambe e il calore
lo dissi a quell'uomo
lo vidi sparare
quel giorno bussai
ma non volevo entrare
"...non è detto che ci sia."
10.02.2010
Variazione di stato
tutti meditano senza permesso
sul futuro
al semaforo lampeggia
luci
tre coppe d’oro
alle piccole due e un quarto
con i bari al tavolo da gioco
l'amaro mi scivola dentro
sfidando la bocca
lei non ha tempo di pensare tutto uguale
perfettamente
adesso e allora
mastica e resta muta
non sente il gusto e non si cura
solo che poi
lo sputa
"Le dieci differenze si riducono a una semplice presa di posizione. Senza bisogno di mandarla a memoria"
sul futuro
al semaforo lampeggia
luci
tre coppe d’oro
alle piccole due e un quarto
con i bari al tavolo da gioco
l'amaro mi scivola dentro
sfidando la bocca
lei non ha tempo di pensare tutto uguale
perfettamente
adesso e allora
mastica e resta muta
non sente il gusto e non si cura
solo che poi
lo sputa
"Le dieci differenze si riducono a una semplice presa di posizione. Senza bisogno di mandarla a memoria"
10.01.2010
Oroscopo
Corteggiamenti
saranno passi decisi
mentre i malati di luce
uccideranno lo sguardo attesa
all'arrivo di gala
sanno,le ciglie di posa
dove si ferma il futuro
guardano proprio là!
tu vacci sicuro
troverai barche di oro di carta
fiumi di finte stelle
e mille e mille
troppe
anime gemelle
(Libere associazioni da previsioni astrali positive)
saranno passi decisi
mentre i malati di luce
uccideranno lo sguardo attesa
all'arrivo di gala
sanno,le ciglie di posa
dove si ferma il futuro
guardano proprio là!
tu vacci sicuro
troverai barche di oro di carta
fiumi di finte stelle
e mille e mille
troppe
anime gemelle
(Libere associazioni da previsioni astrali positive)
Solitaire
Carnasciale
era il tempo dei ricci
e la festa imperava facendo le quattro
troppo distratta
in fondo alle mani la strinsi
solo in mare
le posi la testa sul cuore
per non sapere
alle acque sotto i ponti non parlai
non è mai importante
dove sei
"A che serve giocare da soli?
A fingersi pazzi. A essere normali"
era il tempo dei ricci
e la festa imperava facendo le quattro
troppo distratta
in fondo alle mani la strinsi
solo in mare
le posi la testa sul cuore
per non sapere
alle acque sotto i ponti non parlai
non è mai importante
dove sei
"A che serve giocare da soli?
A fingersi pazzi. A essere normali"
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