9.30.2011

City - night

circolazioni
conto le macchine senza meta
i rovi sui cigli e i fari spenti
fermo gli incroci

quella è una foto lontana
quando giocavano a dadi
le filovie
dritte seguivano il corso
e i sensi doppi
e i mari di gente
il sabato sera

ora c'è un fiume che i pesci
sono maiali e cervi
rosso di giorno
fila sacchtti da guerra neri
puntuali
contro i nemici del cuore

perdere il tempo in cravatta
farsi valige per forza
penso
e freno di colpo per non ammazzare una busta
corre una gatta

sono le nove in punto
niente di male
vado, ma prima
respiro le arie composte profumi
messi in colonna
fecale

9.27.2011

La pattuglia

esattamente dicono di me
che eri le mie ore preferite
come una rivista compagnia
le pagine migliori fatte carta per dormire
sul comodino
un calice di fiori

sono le nove
ospiti per cena
mancano le pagine romantiche del sesso
quelle con gli abbracci e l'indecenza del plateau
dove innamorati sono vomito e lustrini

vedo
prendo una moneta e l'accendino
resto con la voglia
anche questa notte sono sveglio
esco
cerco una stazione di servizio
e parto
di pattuglia

in - differenza

comprate maniche di mare
animazioni riviste
è una sporca storia

parlano con troppa attenzione
le acque
a non toccare

senti,
cercami i balli
ho bisogno di bere
le mani rimaste mi sembrano un filo
spinato


"I'll swallow poison until I grow immune" / Pearl Jam

9.18.2011

auto da donna

e liberati dal male
come quando le preghiere
finiscono in pace

avrai bisogno mentre gira il sole
di angoli di gambe gocciolare
e meditare tentazione
che non ti guarda
quasi mai

sembra leggero il vento che le cosce
e i pomeriggi fanno vela
calda
acqua di lana
tasti tra le dita
che non si muore
ma si nasconde
piano
la dolcezza

dolo

secchi di colpa in fila
godono pubblica vista

ormai sanno tutto
che vive all'ombra
e raramente sveglia
e quando alza gli occhi è soltanto
assenza di vento

parlava del pube in pieno giorno
senza coprirsi niente
neanche il male
bianco
con le mani



"Si muore perchè i racconti, prima o poi, devono finire"
Ernest Hemingway

Sequestro di luce

uno per volta persi gli occhi
forse erano stanchi del sole
differenti
dai ritmi del giorno

così mi scrisse il mio dottore a vista
"solitudine rossa acuta
tutta sul fondo oculare
perdutamente"

serve un colore, pensai
o perdono mossa e gusto:
ma senza contrasti
non potevo cercare
non potevo neanche guardare

gli occhi tornarono dopo pochi giorni
e nulla fosse
raccontarono il viaggio

erano stati sorpresi a mezzogiorno
che guardavano il sole
legati dai raggi nel mare di bianco
spariti nel candore lattescente
rapiti dalla luce
senza neanche un segno
un disegno
o una croce

9.17.2011

Cronache acque estive

donna da pioggia rovesci
mezzo agosto
quando acque di mare si fanno colore coperto e la notte
e la notte non può respirare
talmente di nero
e non trova luce
nessuna
che i lampi


allora le file di nani della caverna
vuotano i secchi
piccoli sognano il sole
credono ancora le onde dalle conchiglie

ma temporale ruba ogni rumore
come ogni anno
l'ultimo giorno di pioggia dell'estate

scrivo a getto

la plastica nera dei tasti
rumori tondi uguali
e le preghiere letture
pretese per forza

attenzione
l'ho messa via perchè morisse
della vergogna e dei cadaveri di risa
per non ammettere alla voce il peso
e le parole
che non le canti senza il suono
e non le senti
e tutto resta bianco

sono le nove meno un quarto
scrivo a getto

9.14.2011

Via Caetani

pace a voi
bianchiccie balenottere di valle
che non mangiate carne il venerdì
e dopo messa
fate stragi al sangue

la vostra strategia della tensione
ha un camposanto per la notte
che non ci sono croci a sufficenza

per l'occasione ci hanno messo un cero
e mille strisce
una per nome
di tutti martiri metallo
rosso e nero

adesso quei cadaveri guardano la folla
raccolta
ad una renault 4
lasciano l'Italia
con dei disegni di areoplani

eravamo in tanti quella volta
pieno centro di Roma
via Caetani