10.30.2011

Io sono la festa

dalle un bicchiere o un dolce
un alito a tiro respiro
dalle un balcone saluti e baci
parlare fumare un gesto
che tolga i chiodi dagli occhi

la stanza scena è vuota di gente
al centro c'è il quadro
guardano e ignorano lei
senza che possa

subito,
cercale il bagno
questa è una mappa di carta
tovaglioli ripieni
lei
corre da ferma e grida
come una foto mossa
una macchina in panne
nella parata colori
tra le carcasse

10.26.2011

Tubo

in un tubo
contieni il tremore
una mano nascosta
e non sai se i pensieri usciranno

non conosci le ore
era un primo riparo da pioggia
e ora
potrebbe l'estate

alla conta, due buchi
come un uomo o una donna
non vedi
ti rimangono addosso
uguali

scriverò dal canale
come fossero pezzi a parole
con la cura rimasta
finchè vissero aria
e luce

Una strofa da viaggio

durante la telegrafia
doveva esserci un brutto temporale
i messaggi arrivavano a tratti
sporchi
per via del viaggio
sui vagoni di carbone

lei mi piaceva sentirla
appena scesa dal convoglio
quando la polvere bagnata
le prendeva la voce cicala
tra i rami spiegati e i coltelli
e le gambe cantare

"sono stata alle presa delle acque
ho messo il dolore in una botte
prima di andare l'ho vista un'ultima volta
rotolava lungo la cascata
tra la schiuma e il bianco"

10.24.2011

Seduta in quel caffè

parla se hai qualcosa per lui
se ti aspetti ritardi
trucchi da bagno
e l'acqua messa fuori
apposta
fingendo un secchio azzurro

ti rivede dopo troppi anni
sogna ancora i rigoletti
li recitavi sulla musica latina
come le danze da lavatrice
il sesso muto
e il resto dei malanni

ritorna il sole per l'appuntamento
troppe ore che aspetti
è sempre il finale
specie nei ritorni
il principe dei difetti

Vagina 15

disegna una stanza rosa
in pochi minuti
e trova il sangue
senza lasciare una sola ferita

l'educazione di una vergine
si mangia il resto dei pensieri
lei respira
e immagina continue danze dei sensi

10.20.2011

Imperfette

nessuno impone di scrivere per tutti
pubblico e rete
lasciare i pesci presunti
liberi agli occhi
di chi

posso decidere per il silenzio
ma dovrei pormi problema contrario
preferisco lasciare alle acque
una forma quasi libera e viva

sono parole che non posso
tenere ferme per forza
ferme in un foglio, costrette
per questo le lascio al giro
nude
colore
imperfette

10.19.2011

I confini di chi

a cura mancata
potevo essere uguale
per la vendetta che si promette
e poi scompare

rinuncio a dov'era il giusto
nelle navate bianche
nei viaggi a molla
in una vecchia carretta

sto parlando di te
senza monete per i caselli
che non mi fermano le sbarre
o i perimetri inutili dei sogni

10.16.2011

RevolutioN (number-15-october-Rome)

se la descrizione del futuro che volevi
è una vetrina
coi pezzi che ti spingono
e gli occhi che d'istinto
seguono le corse

se il fuoco che volevi
non è quello degli antichi
per la notte
che prima respingeva gli animali
e adesso
li attira nelle piazze

se basta calcolare le presenze
comporre le parole coi colori
invece di gridare il giorno dopo
che sei fuori da qualcosa

tienilo in mente davanti alla pistola
ai caschi con gli scudi da difesa
tu fermo
con il fiore
perfettamente in posa

10.12.2011

Sangue bianco

Solo ghiaccio
rimasto
nelle barche dei vecchi naviganti

erano tutti azzurri
talmente abituati alla penombra
da fare bussola col bianco della luna


l'ha raccontato il passo di un viandante
a fare storie
era l'assassino di candore
perduto
sulla gelida strada del ritorno



Four walls/ Massive attack - Burial

10.10.2011

Nelle mani del freddo

costruisci una nave di vetro
per l'inverno
per combattere le acque
e confondere il re dei ghiacci

mettici gli alberi trasparenti
e le vele smaltate di bianco
in piena luce non la vedranno
accecata dal sole

le mareggiate la levigheranno
come i cocci di mare
punta per punta
per non ferire le onde

a primavera potrai parlare
da capitano dell'equipaggio
se avrai lasciato tutti i tuoi fantasmi
nelle mani gelide del viaggio

10.08.2011

Respiro di veleno

chi si è permesso ti conosceva bene
ha fatto il resto della sera
facendo il tavolo perfetto e la candela
coi lumi a raggio
e il suono temporale

così romantica la notte avanti
che mentre non riuscivi a respirare
sei scivolata a picco sulle gambe
presa alle spalle da quel vino bianco

quando al mattino ti sei risvegliata
era rimasto solo un orecchino
completamente spoglia e senza cuore
ti aveva preso tutto

il tradimento
è solo un piccolo respiro di veleno
nel bicchiere

10.06.2011

L'occasione

potrà apparire solo un'altra volta
su gentile concessione del destino
sarà la bella,
dispari e cuori
senza neanche la parola adatta
a chiudere una scala
sulla fine

a questo punto è ora
il gioco si compiace, giovinezza
che non si compra e non si riconosce
e per partito preso
non si piega
e non si spezza

Le cartoline della monnezza (2)

Ragni di ferro
tafani e mostri volanti
fuori stagione:
marcia la città

il tempo vola con la mascherina
non si vergogna, lui
se i topi da guerra rogna
vanno a caccia di cani randagi

la tela è finta
tutte balle azzurre
al fuoco della griglia

stanotte
saranno funghi di fumo
la settimana muore venerdì
quando cambiano i guanti
per le mani in pasta

"ma non si preoccupi, signora
ci pensa il re
il pomeriggio dalle stelle
arriveranno le navette"

a peso d'oro
comprano merda un tanto al chilo
lasciano solo il culo
pulito
e rubano il decoro

10.05.2011

come ingannare le ferite ( in questi giorni )

la conta del sangue
si fa di notte
che non si vedono i colori
e le carte
dove tracciano i deliri
al fianco del cuscino
rimasto

e adesso sveglio
non le ricorderai
telefonate sopra il sole
agli occhi chiusi

10.03.2011

Bla bla

muore l'estate
sotto i colpi dei fogli
bianchi

lettere a mente
schierate coi sacchi di sabbia
aspettano il mare

e poi non agisci
non parti col vento a favore
non senti
la mafia dei ratti

da giorni
vomita il mare che assiste
ti spetta
tutto questo sapore di sale

10.02.2011

Ladro di lune

esce di notte
evita i fossi e i lampeggianti
cura i viali più bui

dice l'ha visto lei stessa
a bere da un tubo giallo
sui gradoni di pietra
nei vecchi portoni

fu lui che sorprese la piena
presa di colpo
sparita

anni a pensare nei giorni assolati
morto di luce
senza dormire
fino al momento

è finto, quel colpo
inutile casco di rose
un ladro di lune
complica sempre le cose