se fiotta il sangue
inoridirai
delle ragioni messe in fuga
davanti al gusto
ripassa il ponte che procede nei metalli
affondi amari
lasciando i denti
così le donne fermano le guerre
facendo segni ai corpi
e le mie tracce, credi
sono quelle
che rimanesti fiera
sulla gola
1.31.2012
1.29.2012
l'origine del mondo
cielo e mare
che ci fotte
di notte diventano stelle
e il buio
le disperde comunque alla vista
per la fine del mondo annunciata
hanno ucciso con cura tutte le bestie
restano ultime specie
che la natura anticorpi per forza
ci estinguerà
domani
saremo polvere d'acqua
disseminati gameti
gocce di seme perso nello spazio
impazziremo cercando la rotta
in cerca di vagine
buchi neri
che ci fotte
di notte diventano stelle
e il buio
le disperde comunque alla vista
per la fine del mondo annunciata
hanno ucciso con cura tutte le bestie
restano ultime specie
che la natura anticorpi per forza
ci estinguerà
domani
saremo polvere d'acqua
disseminati gameti
gocce di seme perso nello spazio
impazziremo cercando la rotta
in cerca di vagine
buchi neri
Tacchi
la cadenza ticchettio
a volte danza e a volte goffa
prende la mossa e sfila
sotto le dita strette nel mirino
vanno di coppia, finta morsa
la passerella è un gesto
sui marciapiedi grigi a macchie
di chewing gum
segue lo sguardo fisso sui tombini
teme le trappole nascoste
i buchi
e il cuore alle caviglie
sanno di gomma o di vernice
ma il rossetto
guida la marcia militare
ordine femmina in vista
passi
rumore di donna
a volte danza e a volte goffa
prende la mossa e sfila
sotto le dita strette nel mirino
vanno di coppia, finta morsa
la passerella è un gesto
sui marciapiedi grigi a macchie
di chewing gum
segue lo sguardo fisso sui tombini
teme le trappole nascoste
i buchi
e il cuore alle caviglie
sanno di gomma o di vernice
ma il rossetto
guida la marcia militare
ordine femmina in vista
passi
rumore di donna
1.28.2012
Seni
passavo il tempo
a seguire il lungo filo di perle
posate al petto
tra le piccole vagine
di una leggera camicetta
i maschi avorio dall'altra parte
guardavano i centimetri alla voglia
è una parentesi di pelle
nella cura di cotone
per le mie mani, apposta
che sulle sfere scivolavano dal collo
alle tue fiere baionette
a seguire il lungo filo di perle
posate al petto
tra le piccole vagine
di una leggera camicetta
i maschi avorio dall'altra parte
guardavano i centimetri alla voglia
è una parentesi di pelle
nella cura di cotone
per le mie mani, apposta
che sulle sfere scivolavano dal collo
alle tue fiere baionette
La parte del fiore
quaderno
esercizi consistenti
provo la mia parte
tenendo conto dei difficili equilibri
dell'inverno
la neve quest'anno resterà
senza temere primavera
non mi è rimasto neanche un seme
così confido nei germogli
sono sparito nella terra
per niente morto
mentre mi occupo del vento
esercizi consistenti
provo la mia parte
tenendo conto dei difficili equilibri
dell'inverno
la neve quest'anno resterà
senza temere primavera
non mi è rimasto neanche un seme
così confido nei germogli
sono sparito nella terra
per niente morto
mentre mi occupo del vento
1.26.2012
Il sindaco del villaggio
Ho sempre una parola per tutti
basta un saluto
come i cantanti
nelle promesse feste patronali
in questo posto manca solo il mare
ci sono i santi
i turisti verranno
tutte le piazze portano a Roma
ero un padrone della mia gente
e per la gente
aprivo ogni cancello
ogni promessa, firma
qua la mano
io non avevo carta nè contratti
di tutta quell'invidia non mi accorsi
avevo troppa luce,
e non guardavo
che nastri tricolori e le berline
ora c'è un'altra macchina per me
e tutto intorno un piccolo corteo
i polsi non si vantano del ferro
riesco a stento un bacio
mi urlano, mi abbracciano
piuttosto
state calmi
le gambe vanno e mi reggono appena
seguo la regola senza pensare
sorridere per bene
anche adesso
con gli occhi d'acqua
in mezzo ai gendarmi
mentre si fanno largo le sirene
basta un saluto
come i cantanti
nelle promesse feste patronali
in questo posto manca solo il mare
ci sono i santi
i turisti verranno
tutte le piazze portano a Roma
ero un padrone della mia gente
e per la gente
aprivo ogni cancello
ogni promessa, firma
qua la mano
io non avevo carta nè contratti
di tutta quell'invidia non mi accorsi
avevo troppa luce,
e non guardavo
che nastri tricolori e le berline
ora c'è un'altra macchina per me
e tutto intorno un piccolo corteo
i polsi non si vantano del ferro
riesco a stento un bacio
mi urlano, mi abbracciano
piuttosto
state calmi
le gambe vanno e mi reggono appena
seguo la regola senza pensare
sorridere per bene
anche adesso
con gli occhi d'acqua
in mezzo ai gendarmi
mentre si fanno largo le sirene
1.24.2012
Le ragioni dei blocchi
I sabotatori
confezionavano candelotti da guerra
per impedire il viaggio
a tutti quei carri
da qui non si passa
ripeteva il capo
la paura è peccato
come il lavoro
devo tornare per forza
rispose un indiano a cavallo
i briganti mi hanno preso la moglie
ho una cassa d'argento per loro
entro domani o morte
la fuga non era prevista
dopo il suo gesto
l'uomo scomparve
tre giorni dopo le guardie trovarono il corpo
mentre i briganti brindavano sui carri
tutti a banchetto
sulla cassa d'argento
confezionavano candelotti da guerra
per impedire il viaggio
a tutti quei carri
da qui non si passa
ripeteva il capo
la paura è peccato
come il lavoro
devo tornare per forza
rispose un indiano a cavallo
i briganti mi hanno preso la moglie
ho una cassa d'argento per loro
entro domani o morte
la fuga non era prevista
dopo il suo gesto
l'uomo scomparve
tre giorni dopo le guardie trovarono il corpo
mentre i briganti brindavano sui carri
tutti a banchetto
sulla cassa d'argento
1.22.2012
Ogni guardiano di borgo terravecchia
giorni perfetti
terza adolescenza
in queste acque territoriali
entrano solo i gozzi e le murene
che le cartine
non mostrano i fondali
scivola il sole tutto il tempo della mezza
mastica i pezzi di stagione
e conta i nidi sulla testa
che aspettano la morte dell'inverno
per impiccagione
da questo faro
si parte sempre in prospettiva
senza fingersi squali
o capitani
piedi alla riva
panorama terra
terza adolescenza
in queste acque territoriali
entrano solo i gozzi e le murene
che le cartine
non mostrano i fondali
scivola il sole tutto il tempo della mezza
mastica i pezzi di stagione
e conta i nidi sulla testa
che aspettano la morte dell'inverno
per impiccagione
da questo faro
si parte sempre in prospettiva
senza fingersi squali
o capitani
piedi alla riva
panorama terra
Ladri di polli
ai telefoni notturni
voce basso
recita rapidamente
tutte le istruzioni riscatto
l'ultima frase registrata
dice ancora una volta
dei tuoi falchi
il più fiero si chiamava Ambizione
uno Successo
e l'altro
Cecità
sono stati tutti rapiti
tuo malgrado
da una banda specializzata
voce basso
recita rapidamente
tutte le istruzioni riscatto
l'ultima frase registrata
dice ancora una volta
dei tuoi falchi
il più fiero si chiamava Ambizione
uno Successo
e l'altro
Cecità
sono stati tutti rapiti
tuo malgrado
da una banda specializzata
Cerchi rossi
dopo le squame
mi ritrovai le sue paure in una boccia di vetro
con i colori e le bolle d'aria
disegnavano cerchi uguali
di acqua troppo dolce
mi ritrovai le sue paure in una boccia di vetro
con i colori e le bolle d'aria
disegnavano cerchi uguali
di acqua troppo dolce
1.19.2012
lepidopta
Recitazione in nero
conosco tutte le tue macchine a memoria
con lo stradario e la cartina
a vista
sulla strada
ti resta un occhio mare
ti sei giocata il resto fino al culo
perso
coi troppi amanti e la pazienza
non hai motivo dei tuoi amori
vergogna lascia morsi
ricordi sulla schiena
quando cercavi luce sulle fiamme
come una piccola,
stupida,
falena
conosco tutte le tue macchine a memoria
con lo stradario e la cartina
a vista
sulla strada
ti resta un occhio mare
ti sei giocata il resto fino al culo
perso
coi troppi amanti e la pazienza
non hai motivo dei tuoi amori
vergogna lascia morsi
ricordi sulla schiena
quando cercavi luce sulle fiamme
come una piccola,
stupida,
falena
1.18.2012
Letoilette
incontrollabili esondazioni
la regina dei fiumi
e un impero di carne
nel deserto
hai le tue mura di cinta
pelletteria
come gli orpelli fanno la danza
spariti
solo a toccare lo schermo
la soluzione
è nei tuoi pomi
avvelenati per finta
da stupidi sali da bagno
la regina dei fiumi
e un impero di carne
nel deserto
hai le tue mura di cinta
pelletteria
come gli orpelli fanno la danza
spariti
solo a toccare lo schermo
la soluzione
è nei tuoi pomi
avvelenati per finta
da stupidi sali da bagno
1.16.2012
Chiglia
grinze
tagliano le onde
le mani come remi nei relitti
ore profonde contano le dita
assenza di segnale
tempo
risale piano prima delle arie
appena calmo il mare
tagliano le onde
le mani come remi nei relitti
ore profonde contano le dita
assenza di segnale
tempo
risale piano prima delle arie
appena calmo il mare
Appunto baccanale
divertitevi, muse
il vino è regalo
la festa bisogna di cosce
di mani sapienti e abbondanza di risa
i giovani fieri combattono nelle trincee
da mesi di freddo e adesso
aspettano grazie
perchè non c'è testa
di notte ogni tre
rigonfio di sensi e urla
vuoto
dev'essere il tempo
il vino è regalo
la festa bisogna di cosce
di mani sapienti e abbondanza di risa
i giovani fieri combattono nelle trincee
da mesi di freddo e adesso
aspettano grazie
perchè non c'è testa
di notte ogni tre
rigonfio di sensi e urla
vuoto
dev'essere il tempo
Storia di bolletta
Il frigo dei giorni
colleziona cartoline da mare
tenute strette da calamite rosa
ai cedolini
precompilati
pagherò
il calendario mostra il dito
una lista di cifre
e i giorni obbligati
compilazione
detesto il bianco
l'assenza triste
è una rituale scritta stampatello
istruzioni per l'uso
non c'è altro
il fine ultimo rimasto
della scadenza
colleziona cartoline da mare
tenute strette da calamite rosa
ai cedolini
precompilati
pagherò
il calendario mostra il dito
una lista di cifre
e i giorni obbligati
compilazione
detesto il bianco
l'assenza triste
è una rituale scritta stampatello
istruzioni per l'uso
non c'è altro
il fine ultimo rimasto
della scadenza
Una specie di neve ricordo
commemorare il vizio della bocca
le pile di vecchi giornali nella borsa
e il freddo
maniche a quadri
lavoretti di fretta
al riparo dal sole
nascosti negli androni dei palazzi
è una specie di neve
peccato
non trovarti di nuovo
sulle scale
a riprendere l'amore dai tuoi fianchi
le pile di vecchi giornali nella borsa
e il freddo
maniche a quadri
lavoretti di fretta
al riparo dal sole
nascosti negli androni dei palazzi
è una specie di neve
peccato
non trovarti di nuovo
sulle scale
a riprendere l'amore dai tuoi fianchi
Amore ciao
letture
cappotto mattina
con tutto il caffè sulle mani
il rosso sui fogli
e la piazza distratta che non si accorge
era cronaca rosa
la più interessante
partecipava alla gara
che uccide le coppie
l'esecuzione mortale copia i finali
occhio non vede
spara la donna
ancora una volta alle spalle
cappotto mattina
con tutto il caffè sulle mani
il rosso sui fogli
e la piazza distratta che non si accorge
era cronaca rosa
la più interessante
partecipava alla gara
che uccide le coppie
l'esecuzione mortale copia i finali
occhio non vede
spara la donna
ancora una volta alle spalle
La nave e il giglio
luci di mare vicinissime alla terra
siamo a cena
il pianoforte vola verso il bar
dondola il salone
e piovono sui tavoli le donne
il bastimento navigava fiero
spavaldo
poi ha preso un masso
e si è inchinato al ballo
di colpo
è scivolato sulle mani di saluto
con le sirene e la gente che saltava
come un brutto sogno
caduto
nell'acqua
nella sera
siamo a cena
il pianoforte vola verso il bar
dondola il salone
e piovono sui tavoli le donne
il bastimento navigava fiero
spavaldo
poi ha preso un masso
e si è inchinato al ballo
di colpo
è scivolato sulle mani di saluto
con le sirene e la gente che saltava
come un brutto sogno
caduto
nell'acqua
nella sera
1.14.2012
Precipitazione
passeggiare costumata sulla testa
senza farsi sentire
perchè cercare le sue orme di rumore
era passione
nelle ore di sonno
l'ultima volta ero riuscito a dormire
a svegliarmi fu la legna spaccata
alla fine di un volo
e il freddo
notturno
dalla sua finestra
senza farsi sentire
perchè cercare le sue orme di rumore
era passione
nelle ore di sonno
l'ultima volta ero riuscito a dormire
a svegliarmi fu la legna spaccata
alla fine di un volo
e il freddo
notturno
dalla sua finestra
1.08.2012
tavolaccio
quella che dico
è una storia mai sentita
non a quest'ora
luce fioca
col sonno andato e un bricco
tra le dita
il tempo dei racconti fa da stufa
legno saranno le parole
e per il fuoco
lo vedrai
adesso ascolta
fuori di freddo è muto
ma questo tavolo di vino
parla
e non si muore
è una storia mai sentita
non a quest'ora
luce fioca
col sonno andato e un bricco
tra le dita
il tempo dei racconti fa da stufa
legno saranno le parole
e per il fuoco
lo vedrai
adesso ascolta
fuori di freddo è muto
ma questo tavolo di vino
parla
e non si muore
1.05.2012
Muore chi vive dritto
ultimo piano nero
dall'interno
sentono solo le sirene
questa città qualunque
questo paese che non importa
passano gli anni e per ognuno
si allunga
fila sequenza di corpi
siete rimasti alle lupare
basta
la parola mafia
ma quando la gola mastica
molla il cuore
l'amaro in bocca è sangue
come la notte e i conti
dei passi
dei nuovi santi
dall'interno
sentono solo le sirene
questa città qualunque
questo paese che non importa
passano gli anni e per ognuno
si allunga
fila sequenza di corpi
siete rimasti alle lupare
basta
la parola mafia
ma quando la gola mastica
molla il cuore
l'amaro in bocca è sangue
come la notte e i conti
dei passi
dei nuovi santi
1.03.2012
L'umiltà del portafogli
la banda dei pirati accerchiò la nave
per cortesia di mare e notte
fu un abbordaggio riuscito
nonostante gli altissimi parabrezza
l'equipaggio era metallizzato
dalla paura fuoristrada
anche volendo scappare
c'erano troppe bolle
e indistruttibili cinture da tagliare
le lance della battaglia
conoscevano la strada
i capitani avevano studiato
ogni semaforo della zona
l'operazione si concluse
con la resa pelletteria
nessuno si mosse alle armi spianate
mentre salivano i bucanieri
a portarselo via
aveva la stoffa cucita a mano
un mazzo gonfio di frusci
e quattro carte magnetizzate
dal cuore chip
quando si arrese
coperto di vergogna
alzò le mani
e perse tutte le monete
a differenza della nave padrone
aveva la pelle dura
era un onesto portasoldi
fiero
e di vecchia fattura
per cortesia di mare e notte
fu un abbordaggio riuscito
nonostante gli altissimi parabrezza
l'equipaggio era metallizzato
dalla paura fuoristrada
anche volendo scappare
c'erano troppe bolle
e indistruttibili cinture da tagliare
le lance della battaglia
conoscevano la strada
i capitani avevano studiato
ogni semaforo della zona
l'operazione si concluse
con la resa pelletteria
nessuno si mosse alle armi spianate
mentre salivano i bucanieri
a portarselo via
aveva la stoffa cucita a mano
un mazzo gonfio di frusci
e quattro carte magnetizzate
dal cuore chip
quando si arrese
coperto di vergogna
alzò le mani
e perse tutte le monete
a differenza della nave padrone
aveva la pelle dura
era un onesto portasoldi
fiero
e di vecchia fattura
Vecchie visite di cortesia
mi hai visto
mentre vuotavo le tazze
nell'acquario di spalle
con i pesci al caffè
mi dispiace soltanto per loro
coi nervi alle stelle
era un giorno difficile per me
tra le rampe del nuovo anno
doppi baci di auguri
due facce
sono venuti per la pace
e la prosperità
per fortuna la bambina mi guarda
siamo io e lei
fuori dalla realtà
il tempo procede lentissimo
discorsi e dolcetti
sto provando a capire
da quant'è che non lava le mani
mentre penso indeciso
meglio una fune una lama
o uno tsunami?
mentre vuotavo le tazze
nell'acquario di spalle
con i pesci al caffè
mi dispiace soltanto per loro
coi nervi alle stelle
era un giorno difficile per me
tra le rampe del nuovo anno
doppi baci di auguri
due facce
sono venuti per la pace
e la prosperità
per fortuna la bambina mi guarda
siamo io e lei
fuori dalla realtà
il tempo procede lentissimo
discorsi e dolcetti
sto provando a capire
da quant'è che non lava le mani
mentre penso indeciso
meglio una fune una lama
o uno tsunami?
Appunti per un piano
fogli bianchi ammassati
sotto i resti
e le ombre quiete delle mani
non rimarremo uomini rossi
a colori nei vetri
come pesci
con tre litri di acque
che poi nessuno spegnerà i cannoni
dopo anni di manovre
e il piano
la guerra è adesso
non c'è tempo
faremo strage
dell'amore rimasto
sotto i resti
e le ombre quiete delle mani
non rimarremo uomini rossi
a colori nei vetri
come pesci
con tre litri di acque
che poi nessuno spegnerà i cannoni
dopo anni di manovre
e il piano
la guerra è adesso
non c'è tempo
faremo strage
dell'amore rimasto
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