3.31.2012

Piccolo amore funerale

Luccicavamo
dietro le macchine bardate
per le madonne
quando dicesti
"siamo cortei"
che non ricordano seguitare
prima di sera
vale la pena
senza paura del male
letti di morte, amore
mai

Furti di marlboro

i misteri del tabacco bruciato
al momento
rumore di carta
e gli occhi
dispetto

iniziammo guardando Marcello
era solo un pensiero
in un cinema blu

cerchi
troppi fantasmi
per favore
puoi fumare lontano da qui

Paraggi

se le danze
fossero crema da cura
per i mali ricorrenti di stagione
alla chiesa del corpo
sarei sangue

sottovento
l'odore dei cani
caccia respiri a distanza
ciechi
e carichi di vino

Ballerine

passi
equilibri di stoffa
legno dolce
il rigore dei sogni
in una rete da farfalle

che te ne fai
dei corpi da ballo perfetti
se nell'attesa
non giocano mai

gli spazi tra le cose

avevano tutti i nomi
come nuovi
messi a matita
nelle pagine di una storia

ma erano vecchi eppure
curati dal sole di aprile
disordinati,
mi erano parsi

guardo:
l'aria di mezzo
è un intervallo bianco
nelle due labbra

3.27.2012

capiterà

che il resto dei morti
siano troppo stanchi di sentire
le voci finte
lo sterco
che non respira mai di terra

per via dei mille lumi
erano chiare di notte
più dei marmi
le scritte

"chiedevo silenzio
ma è una vita
che aspetto"

Strusci

le intercessioni pane
mezze stagioni
diceva il cuore
ma i cavalieri no

erano armati apposta per la cena
pensieri alati sui cavalli
televisioni

saranno stati i suoi ricordi
che passeggiavano tristi
dopo la messa
venerdì

3.22.2012

La giusta fase

quel giorno
l'aria di giove
non salutavo nessuno
e il sole toglieva i fantasmi dagli occhi
colorandosi poco

la luna paziente
non voleva sentirsi chiamare
aspettava il calare del fiume notturno
con la pazienza riflessa

a quell'ora
bocca di trucco
aveva tutta la mia attenzione

3.21.2012

Camera senza vista

meritocrazia
mastica piano la vittoria
gustandosi con cura la vergogna

ci presentiamo bene
siamo i padroni delle gabbie
vendiamo carne vergine ai castelli
nelle vetrine
tutta esposizione

vuoi controllare,guarda
ma prima
devi cercarti un varco
in questa casa non ci sono luci
niente finestre
neanche sul cortile

3.20.2012

Ritrovamenti

voglia di me
riconoscimenti
sotto le braccia e oltre
dove l'odore parla e l'irruenza
non si ferma

"permetti"
sarei vigliacco a rivederti
senza sentire i calici di rosso
rimasti a scendere dal collo
al passo
che non fermavi mai
guardando sempre il bianco

3.17.2012

Battaglioni di Marzo

dai sacchi per la guerra e per gli spari
venivano i proiettili d'argento
a distrazione distruzione
dei ricordi
dietro quei sacchi
che non ti salveranno
senza una mano
sulla diligenza

chiama raccolta i fucilieri
tocca i cavalli
voglia
esercito di carne

Cartolina cercafortuna

che tipo di pensieri
sotto i pali della luce
e gli amori fulminati
racconti
alle stesse ragazze messe in fila

aspettano ferme sul ponte di legno
pozza petrolio
a pesca da ore
di foglie morte

3.12.2012

Braille

scrivere a distanza
dettatura
con i tuoi messaggi sottomano
a causa di un ricordo

così mi riferivano puntuali
lingua e cuore
mille notti dopo

avevi poco tempo
a correre per non restare fuori
fiatone
liquidi persi
fine della corsa

3.10.2012

Bacio mancato/ motore spento

una volta sapevo giocare
e una macchina in panne
diventava una stanza

ma quella notte
i nervi sul freno
presero tutta la luce dagli occhi
rimasi lontano e guardava
la strada

quando il carro d'arancio arrivò
ero ancora in prigione
in alto mare
nella piccola barca renault

3.07.2012

senza mio (finzioni)

Lunga conta delle bolle
con tutte le tue balle finalmente
venute a galla
per non sapermi dire che la stalla
era ormai distrutta
bruciata
dalla folla

sono rimasto fuori
a fingere parola con le stelle
recito male per non fare il pazzo
sono curioso
chiuso
parlo solo con me stesso

3.03.2012

Olè

la stessa strada dell'andata
che la ricordo stranamente
e la percorro
senza che lei o tu
temiate smarrimento controvento
se fuori piove finalmente
e forse sarà giusto ricordare
di non temere
non è distrutto
tutto
semplicemente niente
se ne va

Passeggiava in mezzo ai bagni

forme di cosce per la riva
aveva i passi stanchi
così lasciava il culo a fare un fosso
sulla sabbia
coi baci delle acque
e il sale
per le ferite bianche

non era tempo di raccolta
proprio per questo
teneva gli occhi bassi
con tutti i sogni persi nei granelli

La bocca di marzo

panni di mare
trovati a riva
ieri
ai primi giochi di marzo
senza le scarpe che gettai
deriva
dal ponte della nave

metto le mani sporche nel bucato
ripeto a mente il giro di stagione
e per sentirti
mastico piano i pezzi di sapone

3.01.2012

in Morte attesa di un lungo mese

febbraio
col sangue gelato
perde i denti
e corre appresso mezzo inverno
appena dopo il ventinove

febbraio
prova comunque la neve
ma il sole
ma non riesce più a sentirla