ALcune strane fascinazioni
vagano ai margini sgranati del buio
come custodi designate
ai soli angoli, ai libri neri
come notturni
tutto finge di giorno indifferente
nessuno vede che ombre
panoramiche sequenze statali
periferie
ma dopo il tramonto la strada
si disegna di ruote
di accenni nascosti e occhiate in fila
sulla stessa retta via
allora gli strani sogni
mostrano brani e seni
ai gruppi di occhi accorsi
dietro vetrine e mutande
certi fantasmi non hanno vita mai
certi fantasmi
sono troppo notturni
attraversano le ore piccole
senza neanche un cuore nero
tra le gambe
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