non ci sono altre ore rimaste
sfinite
da una ossessiva ricerca di tempo
restano uguali le cose in piedi
al vento di neve
come le foglie
e i rimasugli di quello che era
una discesa dolce
senza la stretta dei pensieri
1.31.2011
1.27.2011
un tango di carta
Sorpresa
negli angoli dove ogni notte
restano svegli per diletto
come se fossero fantasmi
fogli di carta
che luce propria
ad occhi socchiusi nella stanza
ballano un tango
per lei
negli angoli dove ogni notte
restano svegli per diletto
come se fossero fantasmi
fogli di carta
che luce propria
ad occhi socchiusi nella stanza
ballano un tango
per lei
1.26.2011
A corte
i grassi balli e la marea
di cortigiane a vista
erano sogni e gambe in fila
alla corte del re
uno le guarda per bene
un'altra le chiama per nome
mentre un signore fuori posto
tiene il conto
dei soldi e delle dame
"abbiate pazienza e chiarezza
non c'è ragione d'inveire
quello che voglio mi prendo
sono o non sono il sire?"
"Erano tempi di marchette"
di cortigiane a vista
erano sogni e gambe in fila
alla corte del re
uno le guarda per bene
un'altra le chiama per nome
mentre un signore fuori posto
tiene il conto
dei soldi e delle dame
"abbiate pazienza e chiarezza
non c'è ragione d'inveire
quello che voglio mi prendo
sono o non sono il sire?"
"Erano tempi di marchette"
Appunti di freddo
classificare
con l'esercizio e la memoria
le ore di sole rimaste
di modo che
la guerra d'inverno
non ceda un passo
neanche di notte
dietro la striscia rimasta
con la difesa decimata e viva
"Se temete il generale non vi resta che disertare."
con l'esercizio e la memoria
le ore di sole rimaste
di modo che
la guerra d'inverno
non ceda un passo
neanche di notte
dietro la striscia rimasta
con la difesa decimata e viva
"Se temete il generale non vi resta che disertare."
1.25.2011
Shopping
All'inizio del giro
aveva solo un desiderio vago
di non pensare
che alle vetrine colorate
mentre fumava l'angolo del vecchio
delle castagne
io rimasi fuori senza voglia
leggendo in pace
con tutto il freddo vero in bocca
e la folla
mi accorsi dell'acqua e del vento
solo alla fine dell'estate
prima che uscisse tra le buste
quando persi per sempre le parole
crociate
aveva solo un desiderio vago
di non pensare
che alle vetrine colorate
mentre fumava l'angolo del vecchio
delle castagne
io rimasi fuori senza voglia
leggendo in pace
con tutto il freddo vero in bocca
e la folla
mi accorsi dell'acqua e del vento
solo alla fine dell'estate
prima che uscisse tra le buste
quando persi per sempre le parole
crociate
1.24.2011
la prima Londra
I frati neri sulle acque
non sospettano di me
che riprendo con gli occhi
una scena di fumo
il fiume beve le ore
provando a cantare sui treni
mentre si prova infinita la scena pop
sulle strisce
tutto questo caffè
costa una sola moneta
l'ho lasciata affondare distratto
mentre cercavo inutilmente
il mare
"Questi li ho asciugati adesso. Ieri non c'era sole"
non sospettano di me
che riprendo con gli occhi
una scena di fumo
il fiume beve le ore
provando a cantare sui treni
mentre si prova infinita la scena pop
sulle strisce
tutto questo caffè
costa una sola moneta
l'ho lasciata affondare distratto
mentre cercavo inutilmente
il mare
"Questi li ho asciugati adesso. Ieri non c'era sole"
1.16.2011
la decisione finale d'azienda
scrisse una lettera ciascuno
ai suoi mille dipendenti ubriachi
raccomandata e stretta in un fiocchetto
alla cortese attenzione
di tanti anni spesi alla catena
nessuno lesse tra le righe
il giusto senso
dell'ultimo messaggio
il direttore prese le distanze
e percorrendo quattro cinque passi
saltò alla fine della stanza
precipitando senza peso alcuno
dalla coscienza
al suolo
ai suoi mille dipendenti ubriachi
raccomandata e stretta in un fiocchetto
alla cortese attenzione
di tanti anni spesi alla catena
nessuno lesse tra le righe
il giusto senso
dell'ultimo messaggio
il direttore prese le distanze
e percorrendo quattro cinque passi
saltò alla fine della stanza
precipitando senza peso alcuno
dalla coscienza
al suolo
la notte e il muro
uno dei mattoni
si sottovalutò
mentre tutti si dormivano addosso
scelse una fine dignitosa
precipitando a notte sola
nella penombra ostinata
di un lampione triste
si sottovalutò
mentre tutti si dormivano addosso
scelse una fine dignitosa
precipitando a notte sola
nella penombra ostinata
di un lampione triste
avere paura del buio
le prime ore del mattino
per una volta chiuse al sole
alle piccole lezioni inospitali
dalle finestre si vedono le stanze
e il furto con destrezza di mercurio
che prende il nero che temeva
da sempre
di rimanere con se stesso
per una volta chiuse al sole
alle piccole lezioni inospitali
dalle finestre si vedono le stanze
e il furto con destrezza di mercurio
che prende il nero che temeva
da sempre
di rimanere con se stesso
1.13.2011
quando c'erano le donne
era annegato per uno sbaglio
perso nelle vecchie confusioni
e nei cesti di rose
aveva avuto un debole divino
per i seni
e le fisionomie
toccò alla conta dei sopravvissuti
comporre il cadavere del desiderio
lui era morto
a tal punto
da non guardarle più
perso nelle vecchie confusioni
e nei cesti di rose
aveva avuto un debole divino
per i seni
e le fisionomie
toccò alla conta dei sopravvissuti
comporre il cadavere del desiderio
lui era morto
a tal punto
da non guardarle più
1.11.2011
I cormorani
quando alle nove del giorno
i carbonari
furono chiamati alla luce stenta
dal tuono di fine festa
videro sui blocchi di pietra
un esercito scelto
erano fermi di sguardo
neri
alla guardia del giorno
senza nessun'altra intenzione
che guardare ogni mossa del mare cupo
i cormorani
i carbonari
furono chiamati alla luce stenta
dal tuono di fine festa
videro sui blocchi di pietra
un esercito scelto
erano fermi di sguardo
neri
alla guardia del giorno
senza nessun'altra intenzione
che guardare ogni mossa del mare cupo
i cormorani
1.05.2011
tagli
dei vetri filiformi
non riuscirono a tagliare le parole
a farsi le ferite
rinate
quando sparì dai sogni finalmente
presi una lama da macello
e diedi grazia e colpo
a tutto quel che lei
non riuscirono a tagliare le parole
a farsi le ferite
rinate
quando sparì dai sogni finalmente
presi una lama da macello
e diedi grazia e colpo
a tutto quel che lei
dei cuori passati
l'inverno non ha ruggine abbastanza
ferma sul bivio
a contare la neve delle storie
erano acque ruscelli
e ora immobili fotografie
gelide
come lastre di ghiaccio
ferma sul bivio
a contare la neve delle storie
erano acque ruscelli
e ora immobili fotografie
gelide
come lastre di ghiaccio
dal vento e dalla sorte
al tavolo da gioco
rimasero in due
senza le carte e le donne
sotto la luce bianca
uno aveva le mani stanche
a reggere un piccolo tris
altro provava fantasmi
dietro la faccia truce
la vittoria sarebbe arrivata
come sempre
in fondo alla notte
ma non dipendeva dal vento
nè dalla sorte
rimasero in due
senza le carte e le donne
sotto la luce bianca
uno aveva le mani stanche
a reggere un piccolo tris
altro provava fantasmi
dietro la faccia truce
la vittoria sarebbe arrivata
come sempre
in fondo alla notte
ma non dipendeva dal vento
nè dalla sorte
1.01.2011
la prima nebbia
erano tesi i nervi dei cani
per colpa della polvere da sparo
come gli scoppi agli stormi
per dispetto,
nei rami
ci sono pochi rifugi
e poco tempo
nelle strade di vetro e le piazze
a ferro e fuoco
tornare in barca sulla porpora lucente
dai vicoli deserti verso casa
mentre un gabbiano dirottato
sfuma nei panni bianchi
della prima nebbia
per colpa della polvere da sparo
come gli scoppi agli stormi
per dispetto,
nei rami
ci sono pochi rifugi
e poco tempo
nelle strade di vetro e le piazze
a ferro e fuoco
tornare in barca sulla porpora lucente
dai vicoli deserti verso casa
mentre un gabbiano dirottato
sfuma nei panni bianchi
della prima nebbia
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