Nessuno che tocca i miei vuoti
a quest'ora del buio
ai giusti racconti lunari
persi
nelle statali a voce
fermo sul faro viale
intimo giusta posa
raccolgo i canti dai rami a mucchi
di macchine frivole spente
come un abbaglio
Il tempo non c'è
ma i viaggi si fanno nei bar
racconti
quelli di qualche anno fa
dove si posa il ricordo
un pozzo
dove restare
5.30.2010
5.29.2010
passi palazzi
Nodi alla mano ho perso alcune foglie
ancora in forse
non era autunno
restava dei giorni più lunghi
uno smarrito senso di poesia
guarda il tramonto arrossito
riverso
proprio sui passi palazzi
sui tetti
quelli ammassati e luccicanti
fieri di pioggia
ancora in forse
non era autunno
restava dei giorni più lunghi
uno smarrito senso di poesia
guarda il tramonto arrossito
riverso
proprio sui passi palazzi
sui tetti
quelli ammassati e luccicanti
fieri di pioggia
5.27.2010
troppo cielo
Troppo cielo in una stanza
troppa grazia
senza fogli e mare
senza istruzioni per le notti
cercando case ai colori
e occhi stremati
in una stanza
da troppo cielo
troppa grazia
senza fogli e mare
senza istruzioni per le notti
cercando case ai colori
e occhi stremati
in una stanza
da troppo cielo
Litri di solvente
candido fiume fiotto
mare grosso
assi da navigazione
solo a vista
perdita di bora
fantasticare sulla sua vela
chissà per quanto ancora
sono giorni di schiuma citata
frasi rade
come accenni e pennate sulle corde
sulle ferite infinite
restano vive le bolle
dei litri di solvente
mare grosso
assi da navigazione
solo a vista
perdita di bora
fantasticare sulla sua vela
chissà per quanto ancora
sono giorni di schiuma citata
frasi rade
come accenni e pennate sulle corde
sulle ferite infinite
restano vive le bolle
dei litri di solvente
5.26.2010
fino alla sera rossa
L'altalena dei borghi
era uno dei giochi favoriti
per le rondini stanche
fino all'ultima stazione
fecero danze
e i colori spontaneamente
ebbero ancora luce
fino alla sera
rossa
era uno dei giochi favoriti
per le rondini stanche
fino all'ultima stazione
fecero danze
e i colori spontaneamente
ebbero ancora luce
fino alla sera
rossa
....dicono ancora adesso
Ero in viaggio
ammesso che sia facile perdermi le ore
lo smarrimento benedetto
su carta da sesso
ci ho fatto pace poco fa
con le mie paste di riso bianco
sono ancora goloso di notti
avido in piedi sul ponte della nave
delle mie pozze geloso e fiero
mi chiedo dov'ero stato
banchi di sole
volevo solo ricordarmi
le ultime frasi conosciute
"Dicono ancora adesso
che non tornerò"
ammesso che sia facile perdermi le ore
lo smarrimento benedetto
su carta da sesso
ci ho fatto pace poco fa
con le mie paste di riso bianco
sono ancora goloso di notti
avido in piedi sul ponte della nave
delle mie pozze geloso e fiero
mi chiedo dov'ero stato
banchi di sole
volevo solo ricordarmi
le ultime frasi conosciute
"Dicono ancora adesso
che non tornerò"
5.23.2010
Quello che leggi
Esattamente come me
curiosando senza il tempo
troverai nei miei pezzi di passato
i fiori secchi e i biglietti
e tutto il mare
e poi una maschera perfetta
che prende tutto e poi racconta
di questi lunghi giorni bianchi
che provo almeno a tarda notte
a colorare
appena
curiosando senza il tempo
troverai nei miei pezzi di passato
i fiori secchi e i biglietti
e tutto il mare
e poi una maschera perfetta
che prende tutto e poi racconta
di questi lunghi giorni bianchi
che provo almeno a tarda notte
a colorare
appena
Io non sono qui
Io non sono qui
Me lo dicono anche adesso
che tutto ha un senso
anche il respiro scomparso
chissà dove
e con lui
infinite visioni e perchè
il coniglio non c'è
desiderio e destino
senza mani soltanto potrei
fare da me
un semplicissimo futuro
"Ci vuole un ladro per prendere un ladro"
Me lo dicono anche adesso
che tutto ha un senso
anche il respiro scomparso
chissà dove
e con lui
infinite visioni e perchè
il coniglio non c'è
desiderio e destino
senza mani soltanto potrei
fare da me
un semplicissimo futuro
"Ci vuole un ladro per prendere un ladro"
Addosso
Confesso
per una volta in versi
telefonicamente
almeno mille volte al giorno
quando mi cerco e non penso
sui banchi del pesce
che restano vuoti a mezzanotte
a sgocciolare
quando vorrei un respiro familiare
per non essere così nudo
con le albe cartolina
e i baci
così mi faccio compagnia
senza neanche le note
o i ricordi
addosso
per una volta in versi
telefonicamente
almeno mille volte al giorno
quando mi cerco e non penso
sui banchi del pesce
che restano vuoti a mezzanotte
a sgocciolare
quando vorrei un respiro familiare
per non essere così nudo
con le albe cartolina
e i baci
così mi faccio compagnia
senza neanche le note
o i ricordi
addosso
5.21.2010
Maggio in colonna
Tutto questo polline avrà le sue ragioni
disse il becchino al cane randagio
dietro file di macchine roventi
negli incroci senza senso
Si erano nascosti a parlare
presi alla gola
da tutti quei fiori bianchi
da guerra
fermi
a guardare le immagini a matita
senza muse
Poi mezzogiorno si mosse
e ripresi la prima marcia
scomparendo senza voce
perso, di nuovo, nel fiume
dietro le storie di lei
disse il becchino al cane randagio
dietro file di macchine roventi
negli incroci senza senso
Si erano nascosti a parlare
presi alla gola
da tutti quei fiori bianchi
da guerra
fermi
a guardare le immagini a matita
senza muse
Poi mezzogiorno si mosse
e ripresi la prima marcia
scomparendo senza voce
perso, di nuovo, nel fiume
dietro le storie di lei
5.20.2010
fatte di piccole piccole ore
Male di male bianco
non c'è rimorso
solo tre dita di fondo
amaro
coi mostri
le nottate le carte
previsioni del tempo remoto
ero più solo adesso
non c'è mai stato bisogno di me
adesso niente belle di giorno
solo un caffè
lucide sono più che mai
le notti al microscopio
fatte di piccole piccole ore
non c'è rimorso
solo tre dita di fondo
amaro
coi mostri
le nottate le carte
previsioni del tempo remoto
ero più solo adesso
non c'è mai stato bisogno di me
adesso niente belle di giorno
solo un caffè
lucide sono più che mai
le notti al microscopio
fatte di piccole piccole ore
5.15.2010
Mosca
Piove da anni e io
ho imparato a diventare una mosca
disegnata alla fine del male
nelle voci a rovescio
aspetto il suo sonno perfetto
per fermarmi sugli occhi
e godermi le braci
quel che resta dei fuochi
negli accampamamenti
"Ero io ogni notte. Aspettavo e venivo. Andavo a chiedere del nostro amore. "
ho imparato a diventare una mosca
disegnata alla fine del male
nelle voci a rovescio
aspetto il suo sonno perfetto
per fermarmi sugli occhi
e godermi le braci
quel che resta dei fuochi
negli accampamamenti
"Ero io ogni notte. Aspettavo e venivo. Andavo a chiedere del nostro amore. "
distacchi
Da piccolo mangiavo la colla
e rimanevo solo
appiccicandomi la voce
proprio come adesso
nelle albe estive precoci
separate a forza
dai sogni
e rimanevo solo
appiccicandomi la voce
proprio come adesso
nelle albe estive precoci
separate a forza
dai sogni
5.11.2010
Palliativi
Scrivo per non sentire il male
scivola meglio altrove
fuori da me
dove il coraggio e dove
piove
dai tetti
senza i gabbiani in festa
di palliativi feci fantasmi
e qualche canzone
ora che tutto scorre
li vedo vivi
nel sole
scivola meglio altrove
fuori da me
dove il coraggio e dove
piove
dai tetti
senza i gabbiani in festa
di palliativi feci fantasmi
e qualche canzone
ora che tutto scorre
li vedo vivi
nel sole
5.10.2010
La dritta scia
Immediata partì dal vento
la dritta scia che mente ai marinai
era la fine delle trasmissioni
comunicata sotto e sopra le acque
al capitano ubriaco di vascello
la dritta scia che mente ai marinai
era la fine delle trasmissioni
comunicata sotto e sopra le acque
al capitano ubriaco di vascello
5.06.2010
Un quarto d'ora
Ultimo breve primo
strisce composte cerchi
poteva essere un dolore
nascosto tra le assenze di segnale
alcuni dei ruoli protagonisti
erano morti ovviamente
ma tutti fingevano freddo e caldo
strappando le scene e i versi
non era un fatto di rispetto
solo presunta stima
ognuno bestia
di fronte al vuoto
era previsto, eppure
non basta mai alla fama
un quarto d'ora
"L'impossibile sfida non è ai cattivi maestri. E'ai simulacri,agli spot,ai conduttori tv"
strisce composte cerchi
poteva essere un dolore
nascosto tra le assenze di segnale
alcuni dei ruoli protagonisti
erano morti ovviamente
ma tutti fingevano freddo e caldo
strappando le scene e i versi
non era un fatto di rispetto
solo presunta stima
ognuno bestia
di fronte al vuoto
era previsto, eppure
non basta mai alla fama
un quarto d'ora
"L'impossibile sfida non è ai cattivi maestri. E'ai simulacri,agli spot,ai conduttori tv"
5.03.2010
di cuore e rabbia
Delle notti che fanno molesto
e poi che i tardi
e i dardi
roventi le mani e i gesti
sia pace ai resti
ma solo fortuna e colori
mangia le acque e i gusti di sabbia
dove la forma più giusta
non muore nel sangue
ma passa sui corpi
di cuore
e rabbia
e poi che i tardi
e i dardi
roventi le mani e i gesti
sia pace ai resti
ma solo fortuna e colori
mangia le acque e i gusti di sabbia
dove la forma più giusta
non muore nel sangue
ma passa sui corpi
di cuore
e rabbia
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