12.30.2009

Ogni piccolezza

Alle soglie di una cima
c'era una volta
in mezzo a mura in carta e gesso
una piccola tribù

niente di neve o parole
solo il giusto peso del mondo
rivisto
in piccole frazioni riprodotte
un solo tempo

12.23.2009

Con lo sterile favore delle acque

Blastomi
aggressioni amorose
fosse di sorta,
pronte
solo se c'e' particolare malattia

A questo punto
è caccia a tutte le minuscole molecole
rapite in fretta
con lo sterile favore delle acque

12.22.2009

Desiderio

Fermarsi
ai vetri luccicanti
ai posti dove piove

Non c'è più fretta dopo mezzanotte
tutto si è fatto buio
perso nel cuore uguale

i cani vagano tra i sacchi
forse c'è tempo passeggiare
non so che altro desiderio
per la mia notte di natale

12.21.2009

Come forme di sogni

Diversivi notturni mai cercati
convinti dal freddo
a farsi voce tra i muschi finti
sembrano aria
come forme di sogni

12.17.2009

Fuori posto

In fila per un cinema deserto
cercava pistole o stregoni
storie da perderci completamente
travasi da ridere
pezzi e cartoni
pubblicità

Nelle strade ovattate pioveva da ore
a quello pensava guardando la sabbia per terra
così
tra musiche zucchero lounge
rimase stranito a guardare
assalti giganti di fiori rosa
e grosse vagine urlanti

12.16.2009

Rimembranze

Niente ricordi diluiti dal tempo
corrosi o forse meglio
spariti
nell'inverno

Comunque sia il dolore
non c'è caldo sollievo
e non c'è gelo

Guarire

Cosa fu di quell'amore
non si seppe mai
troppe parole sarebbero servite

per tutto il resto della loro vita
fu impossibile parlare


"Bruciò tutte le lettere d'amore una sera di natale. Non ci pensò mai più. Era l'unico modo che aveva per guarire"

12.14.2009

Garibaldi-square

Il maestro delle tre carte ha un appuntamento
al marciapiede delle sei
dove le passeggiate rincorrono la fretta
tra i tavolini da caffè stretto

alla stazione c'è ancora una pattuglia
ma non ha voglia di guardare
nè gli orologi nè i cellulari
pronti a sparire in un portone
nei gusci regalo
di carta e cartone

La strategia dell'abete, appunto
ha già finto un malore
per raggiungere il cimitero degli alberi di piazza
uno per anno se ne vanno via
non sopportano il clima troppo caldo
della luccicosa galleria

resta soltanto la zuffa dei pezzenti
tra Pulcinella e babbo Natale
che fanno guerra per una sigaretta
lasciata a pena da un signore
appena prima che la sera
si faccia stretta
e scura

"Mancano Cenerentola e il Whisky? Sono rimasti nel presepe del signor Zimmermann. Lui abita sempre là. In via della desolazione"

12.11.2009

Achab

Orfani dei sette mari
nelle secche inospitali
anche l'ultimo rimasto capitano
è andato al sole

non rimane che aspettare il suo ritorno
sulle sabbie
nelle secche inospitali
mareggiare

"Nove capodogli spiaggiati sulle coste pugliesi. Forse hanno perso l'orientamento. Sull'Adriatico un evento del genere non si era mai verificato" . www.repubblica.it

12.10.2009

Naviganti

Quanti guardiani nel faro
che una volta sovrastava le rocce
fiero e isolato e adesso
la folla dei battelli da viaggio
chiude la vista dei mari
di sguardi lontani e uguali
paganti



"Niente strade meno battute - disse il navigatore - sono finite. Possiamo solo cambiargli i nomi".

12.07.2009

Senza tutta questa luce

A domandarsi che ci fa
ci perde il tempo della notte passeggiata
così tranquillamente a spasso
da cartolina muta sui silenzi rumorosi della folla
scomparsa
verso casa o verso un bosco più normale

"Vedrò dove conduce
questo limpido canale illuminato
basta solo che sia giusto un pò più buio
senza tutta questa luce"


"E la volpe entrò nel metrò
Evento singolare alla stazione di Walthamstow: sulla scala mobile della «tube» appare il mammifero" www.corriere.it

12.05.2009

San Matteo

Si mettevano insieme un passo alla volta
nell'ora della festa e in quella del silenzio

erano voci di anni e fotogrammi
appiccicate alle robuste mura di carne

in quelle stanze respirano ancora
il pudore dei fantasmi e le presenze
così perdutamente innamorate delle piogge
da concedersi all'acqua
ogni volta
per niente


"Forse non ci eravamo accorti del marzapane che ci accoglieva. Forse distrattamente di quelle mura abbiamo vissuto. Forse ce ne siamo nutriti, avidamente, disperatamente."

12.03.2009

prospettive

quello che insinua i pasti frugali
è un senso d'impotenza a lato
ramingo
per non parlare che di se
alle frotte e furia dei passanti colorati
alle minutaglie accumulate nelle carte a fiocco
mentre gli amanti
mentre le campane