12.05.2009

San Matteo

Si mettevano insieme un passo alla volta
nell'ora della festa e in quella del silenzio

erano voci di anni e fotogrammi
appiccicate alle robuste mura di carne

in quelle stanze respirano ancora
il pudore dei fantasmi e le presenze
così perdutamente innamorate delle piogge
da concedersi all'acqua
ogni volta
per niente


"Forse non ci eravamo accorti del marzapane che ci accoglieva. Forse distrattamente di quelle mura abbiamo vissuto. Forse ce ne siamo nutriti, avidamente, disperatamente."

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