8.07.2010

Le finte gravità

tarde serate a mezzo agosto
spaccano il buio
raro

da qui si vede solo l'attesa
e i desideri che dicono troppo
e poi l'assenza, che in questo troppo
compare

capita sempre sul finale
quando sei stanco della pace
e della troppa luce

ecco che l'attimo perfetto
si ferma
e risponde agli occhi
con una domanda lucente

nessuno ha visto e nessuno sa
è solo un gioco celeste
la mia strada di casa risplende
mentre alle spalle il mare
luccica

"Per ogni estate un volo. Mentre pensavi ad altro,coi piedi per terra"

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