uno di loro e uno di noi
ai due lati di un ponte di ferro
aspettavano a tempo
i passi pesanti dei carri luminosi
si erano visti come capi di carta
dell'esercito fumo
passavano in resta tutte le notti
prima di quella cieca
senza luna
ma al momento di mostrare le armi
pretesero troppo
sfidandosi senza distanza
sui binari volanti
pezzi e brandelli di botto
finirono a terra e pietre
di loro rimase e vinse
la tinta di rosso cupo
sparsa da un treno merci
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abbiamo impiegato i muscoli solo per non schivare i colpi. la terra oggi sa di luce.
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