"Non avrai pace ai raggi - disse uno parlando del sole - che non tramonti mai più"
"Siamo al nero pece che non vede - risposi stupefatto,
e non capivo
corsi alla porta e alle fessure e ai vetri
ma il sole era un fantasma sparito
"Le facce si fanno uguali"
chiuse l'ultimo dei festanti
era passata la mezza ora
e non sentivo più
rimase il pasto sulla cena
a fingere un gusto usuale
furono tutti scomparsi di colpo
tranne uno
il tempo concesso era stato una truffa
ora
era alba chiarore
il demone mi stava davanti
ma non di nero colore
"era una cena come adesso"
disse svanendo -
ma c'era un padrone"
"Alla fine non riuscii a distinguere nessun altro colore, che bianco e nero"
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