setole rosa da barba
fango e fiori
e la vorace fine uguale delle ossa
della carne
tutto quel sugo di cuore disperso
metri di pozza
e le interiora nel fuoco
fila finale sul metallo
vista dai vetri
il girotondo della mangiatoia
solito inutile ballo
per invocare agli dei
la fine del mondo
guardo le viscere davanti
distese al sole nero
messe in disordine apposta
a leggere muto
i resti del futuro
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