circolazioni
conto le macchine senza meta
i rovi sui cigli e i fari spenti
fermo gli incroci
quella è una foto lontana
quando giocavano a dadi
le filovie
dritte seguivano il corso
e i sensi doppi
e i mari di gente
il sabato sera
ora c'è un fiume che i pesci
sono maiali e cervi
rosso di giorno
fila sacchtti da guerra neri
puntuali
contro i nemici del cuore
perdere il tempo in cravatta
farsi valige per forza
penso
e freno di colpo per non ammazzare una busta
corre una gatta
sono le nove in punto
niente di male
vado, ma prima
respiro le arie composte profumi
messi in colonna
fecale
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