12.01.2011

Il piano dei sogni sicari

la malavita onirica si finge inoffensiva
carezza gli occhi chiusi
e come sempre
si aggira senza fretta
dintorno la fortezza
muovendosi col suono dei notturni

ripassa a mente i piani
come partiture
dispone le sue truppe tra le foglie di giornale
tra gli abiti del giorno
e non ritorna indietro
e non distrae

di solito la vittima si accorge della fine
quando si muove dentro i quadri rossi
con il cecchino scelto della squadra
che segue ogni sua scelta
come un film

a volte resta il tempo di sentirsi quasi vivo
negli occhi di chi anima il mirino
addosso ricoperto dal respiro
completamente fermo
a tiro

Nessun commento:

Posta un commento