è lei
tristezza organizzata dalle ore
ai danni delle dighe
dei reni
che lasciano passare per le feste
il vuoto che arginavi
ha vinto un'altra volta
la tristezza
che tutti gli altri giorni tiene il banco
lasciandoti giocare come vuoi
a quei momenti che hai dimenticato
non riconosci il volto del nemico
ormai ti arrendi
senza più neanche
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