1.26.2012

Il sindaco del villaggio

Ho sempre una parola per tutti
basta un saluto
come i cantanti
nelle promesse feste patronali

in questo posto manca solo il mare
ci sono i santi
i turisti verranno
tutte le piazze portano a Roma

ero un padrone della mia gente
e per la gente
aprivo ogni cancello
ogni promessa, firma
qua la mano
io non avevo carta nè contratti

di tutta quell'invidia non mi accorsi
avevo troppa luce,
e non guardavo
che nastri tricolori e le berline

ora c'è un'altra macchina per me
e tutto intorno un piccolo corteo
i polsi non si vantano del ferro
riesco a stento un bacio
mi urlano, mi abbracciano
piuttosto
state calmi

le gambe vanno e mi reggono appena
seguo la regola senza pensare
sorridere per bene
anche adesso
con gli occhi d'acqua
in mezzo ai gendarmi
mentre si fanno largo le sirene

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